"Università e Donne in STEM: Informatica e Nuove Tecnologie per un Mondo Senza Limiti di Genere" - avvisatore.it
Le nuove generazioni stanno mostrando una variazione significativa rispetto al passato in termini di parità di genere nell’ambito dell’istruzione superiore. Secondo i dati forniti dal Prof. Eugenio Zimeo dell’Università degli Studi del Sannio, sempre più donne si laureano rispetto agli uomini. Tuttavia, persiste ancora una marcata differenza nella scelta dei percorsi di studio. Le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono ancora poco considerate dalle donne, in particolare nell’informatica, nell’ingegneria dell’informazione e nell’ingegneria industriale, dove le donne rappresentano solo il 15% -30% dei laureati. Nonostante ciò, è importante ricordare che il progresso dell’informatica è stato reso possibile grazie all’impegno di molte donne che hanno contribuito alla sua storia.
Nonostante i progressi compiuti, la parità di genere nel mondo del lavoro è ancora un obiettivo da raggiungere. Secondo i dati forniti da Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento della laurea di secondo livello, esiste ancora un divario occupazionale significativo tra uomini e donne. Mentre il tasso di occupazione per le donne si attesta all’86,7%, per gli uomini raggiunge il 90,9%. Inoltre, tra i laureati STEM che lavorano a tempo pieno, persiste un divario salariale a favore degli uomini del 11,8%.
Nonostante le sfide, le donne emergono come forze guida intraprendenti e innovative nel mondo delle discipline STEM. Contribuiscono in modo tangibile alla crescita e all’evoluzione in settori cruciali, plasmando un futuro dinamico e inclusivo. Laura D’Angeli, consulente direzionale e fondatrice dello Studio D’Angeli, ha sottolineato l’importanza della diversità di prospettive nell’innovazione e nell’eccellenza.
Durante un dibattito sul tema, quattro professioniste provenienti da settori diversi hanno condiviso le loro esperienze di successo nel campo STEM. Anna Ciampi, Information System Officer – deputy Chief Platform Support Unit, Elisa Costante di Forescout Technologies, Diana Fallarino, Gaming platform tech lead Microgame S.p.A. e Lisa Serluca, Head of ICT BNP Paribas Milano, hanno raccontato le loro storie di sfide e successi. Hanno sottolineato l’importanza di superare gli stereotipi di genere e di avere modelli positivi per le nuove generazioni. Elisa Costante ha sottolineato l’importanza del supporto, del role modeling e del mentoring per combattere gli stereotipi di genere e favorire la parità di opportunità.
In conclusione, Marco Castaldo, CEO di Microgame, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle donne in ruoli chiave nel settore del gioco pubblico, dimostrando il contributo fondamentale delle competenze femminili in contesti tecnologici avanzati. Imma Romano, portavoce di Astro4Her e Direttore Relazioni Istituzionali di Codere S.p.a., ha concluso l’evento sottolineando l’importanza di un processo culturale che promuova la parità di genere, la parità salariale e la parità di opportunità nel mondo del lavoro.
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