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Un’operazione contro la ‘ndrina Maiolo: la lotta al crimine organizzato sulla scia delle Preserre vibonesi

La struttura agguerrita della ‘ndrina Maiolo e le sue proiezioni in regioni diverse

Il territorio delle Preserre vibonesi è stato a lungo dominato dalla ‘ndrina Maiolo, con una struttura arcaica e predatoria che si è estesa anche in altre regioni come l’Abruzzo e il Piemonte, arrivando persino in Svizzera. Gli inquirenti e gli investigatori hanno descritto una cosca con una forte ala militare, ma anche con capacità imprenditoriali che hanno permesso di conquistare nuovi territori. L’operazione condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha colpito duramente la ‘ndrina Maiolo, mettendo in luce le sue attività criminali e imprenditoriali.

Le proiezioni della ‘ndrina Maiolo verso l’Abruzzo e oltre

L’inchiesta ha evidenziato come la ‘ndrina Maiolo abbia esteso le proprie attività fino in Abruzzo, utilizzando una serie di iniziative economiche per infiltrarsi nel territorio. Coinvolgendo soggetti imprenditoriali e criminali locali legati al traffico di droga, la cosca ha creato una rete di distribuzione per le sostanze stupefacenti, ma ha anche commercializzato prodotti alimentari e materie prime attraverso società controllate. La violenza degli affiliati, come evidenziato dal comandante provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia, ha contribuito a ribadire il controllo della ‘ndrina sul territorio, provocando ferite gravi a chiunque osasse sfidarli.

L’arcaicità trasformata in imprenditorialità e gli interessi della ‘ndrina Maiolo

L’indagine ha svelato come l’arcaicità della ‘ndrina Maiolo si sia trasformata in capacità imprenditoriale, soprattutto all’esterno del territorio di origine. L’Abruzzo è diventato il punto di partenza per le ramificazioni della cosca in Piemonte e in Svizzera, dove sono state condotte perquisizioni. L’utilizzo delle qualità dei prodotti calabresi per fini propri, lo sfruttamento del territorio abruzzese e l’affiliazione di membri direttamente in carcere, evidenziano un modus operandi particolarmente insidioso. La cooperazione internazionale è emersa come un elemento fondamentale per contrastare le attività della ‘ndrina Maiolo, evidenziando la necessità di un approccio unitario nelle indagini di questo genere.

Approfondimenti

    Preserre vibonesi: Si tratta di un territorio situato in Calabria, noto per essere stato a lungo dominato dalla ‘ndrina Maiolo, un’organizzazione criminale attiva nella zona.

    Abruzzo: Regione dell’Italia centrale, coinvolta nelle attività criminali della ‘ndrina Maiolo, che ha esteso le sue attività fino a questo territorio.

    Piemonte: Regione del nord-ovest dell’Italia coinvolta nelle ramificazioni della ‘ndrina Maiolo, che ha esteso la propria influenza anche in questa zona.

    Svizzera: Paese europeo coinvolto nelle attività della ‘ndrina Maiolo, dove sono stati condotti controlli e perquisizioni legate all’organizzazione criminale.

    Inquirenti e investigatori: Si riferiscono agli agenti di polizia e ai detective che si occupano delle indagini sulle attività criminali della ‘ndrina Maiolo.

    Ros: Acronimo che sta per Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri, un’unità speciale dell’Arma dei Carabinieri italiana specializzata in operazioni di polizia di particolare importanza.

    Comando provinciale di Vibo Valentia: Si tratta dell’organizzazione locale dei Carabinieri responsabile dell’area geografica di Vibo Valentia in Calabria, coinvolta nelle operazioni contro la ‘ndrina Maiolo.

    Dda di Catanzaro: Acronimo che sta per Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, l’organizzazione che coordina le indagini e le azioni contro le attività criminali delle ‘ndrine e di altre organizzazioni mafiose.

    Modus operandi: Si riferisce al modo in cui un’organizzazione criminale opera per portare avanti le sue attività illegali.

    Nel testo, si evidenzia come la ‘ndrina Maiolo abbia una struttura agguerrita con una componente militare e imprenditoriale, che le ha permesso di estendere la sua influenza in diverse regioni, coinvolgendo anche soggetti imprenditoriali e criminali locali. L’articolo sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale per contrastare le attività delle ‘ndrine e la necessità di un approccio unitario nelle indagini.

Giordana Bellante

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