Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Redazione
L’anno 2023 si conclude per Atac con un bilancio positivo e utili per 11 milioni di euro, ma l’associazione TuTraP Aps avverte che questo risultato arriva a scapito della qualità del servizio offerto ai cittadini romani. Sebbene i numeri possano sembrare incoraggianti, la realtà è ben diversa: i cittadini hanno pagato il prezzo di un servizio ridotto e insufficienti chilometri percorsi. Un’analisi dettagliata dei bilanci di Atac offre una visione chiara e allarmante.
chilometri percorsi e un servizio sempre più ridotto
Diminuzione della produzione di servizio
Nel comunicare i risultati finanziari, Atac ha sottolineato l’ottimizzazione dei costi e l’“efficientamento della produzione di esercizio”. Tuttavia, l’associazione TuTraP analizza questi dati e rileva che, nonostante il bilancio in attivo, il servizio di trasporto è crollato di circa il 5% dal 2022 al 2023, raggiungendo un livello storico preoccupante. Nel 2022, i chilometri percorsi ammontavano a 125.818.757 vetture/chilometro, mentre nel 2023 sono scesi a 129.341.498, con una produzione di superficie di soli 88.346.568 chilometri.
L’associazione ricorda che le prestazioni del trasporto pubblico non solo devono rispettare gli obiettivi di bilancio, ma anche soddisfare le esigenze dei cittadini. Il fatto che questa “efficienza” si traduca in un servizio diminuito è inaccettabile, in particolare in vista del Giubileo del 2025, che richiederebbe un incremento dell’offerta. La riduzione della produzione è stata influenzata da vari fattori, tra cui i cantieri aperti in città, la chiusura anticipata della linea metro A per lavori e la sospensione di servizi integrativi, finanziati dalla Regione Lazio.
Costi e gestione operativa
Una parte significativa della riduzione dei costi di Atac, secondo TuTraP, si può attribuire a fattori esterni piuttosto che a scelte di gestione efficienti. Ben 37,8 milioni di euro di risparmi sono stati ottenuti grazie alla diminuzione dei costi energetici e di materie prime, oltre a un risparmio di 15 milioni legato alle spese per il personale. Questo implica che la presunta ottimizzazione della gestione ha avuto più a che fare con fluttuazioni di mercato ed eventi esterni, piuttosto che con strategie interne efficaci.
i titoli di viaggio e gli incassi del servizio
Aumento nella vendita ma insufficienze nei ricavi
Nel 2023, la vendita dei titoli di viaggio ha mostrato un incremento significativo, attestandosi a 84.366.790 biglietti venduti, in crescita del 16,5% rispetto al 2022. Tuttavia, questo numero è ancora lontano dai livelli prepandemia del 2019, sottolineando un decremento del 14,2%. Attraverso un’attenta analisi finanziaria, TuTraP evidenzia che Atac è finanziata per il 65% dal Comune di Roma e per il restante tramite la vendita di biglietti e abbonamenti.
Nel 2023, Atac avrebbe dovuto incassare almeno 265 milioni di euro dalla vendita dei titoli, a fronte di un incasso reale di soli 215 milioni. Questa situazione implica che Atac ha registrato una perdita di 5 milioni rispetto agli obiettivi di bilancio, considerata l’assenza di un servizio al 100%. I cittadini si trovano così a fronteggiare un servizio trasporti ridotto, con inevitabili ripercussioni sulla qualità complessiva del servizio.
Multa e controlli: un fenomeno inquietante
I dati riguardanti le multe emesse da Atac nel 2023 mostrano un notevole incremento. Con il personale di controllo che ha verificato circa 3,5 milioni di passeggeri, pari a un aumento del 14% rispetto all’anno precedente, sono state emesse 185.000 sanzioni, risultando in una media di 500 multe al giorno. Questo solleva interrogativi sulla fiducia degli utenti nel servizio offerto da Atac: sebbene i controlli siano aumentati, vi è un riscontro negativo negli incassi da biglietti, in diminuzione del 19% rispetto al 2019.
Il combinato disposto di una maggiore incidenza delle sanzioni, che sono aumentate in valore assoluto del 25%, suggerisce sia un potenziamento dei controlli sia un incremento nell’evasione tarifaria. TuTraP esprime preoccupazioni riguardo alla possibile risposta dei cittadini a un futuro aumento dei costi dei biglietti che potrebbe ulteriormente aggravare la situazione.
la qualità del servizio a Roma secondo le metriche europee
Roma a confronto con altre capitali europee
L’analisi di TuTraP si chiude richiamando i risultati degli studi sulla qualità della vita nella Commissione Europea, in cui Roma figura tra le città con il trasporto pubblico peggiore, superata persino da Podgorica e vicina a Tirana. Questa classifica sul trasporto pubblico è un segnale allarmante della situazione attuale e del gap tra i servizi erogati e le aspettative dei cittadini.
I dati e le considerazioni presentate dall’associazione TuTraP mettono in evidenza come, malgrado i risultati di bilancio di Atac, i cittadini romani continuano a subire i disagi di un servizio inadeguato. Con il Giubileo del 2025 all’orizzonte, la necessità di ripristinare un servizio di trasporto urbano efficiente diventa sempre più urgente e imperativa.