Vandalizzato il murale di Paola Egonu a Roma: un affronto all'italianità e alla lotta contro il razzismo - Occhioche.it
L’arte urbana a supporto della lotta contro razzismo e xenofobia ha subito un duro colpo a Roma, dove un murale dedicato a Paola Egonu è stato vandalizzato meno di 24 ore dopo la sua realizzazione. Il murale, creato dalla street artist Laika, intendeva celebrare l’oro olimpico conquistato dalla pallavolista italiana e affrontare le problematiche legate all’odio e alla discriminazione. L’atto di vandalismo ha suscitato una reazione immediata e unanime da parte di esponenti politici di diversi schieramenti.
Il murale dedicato a Paola Egonu, intitolato “Un insulto all’italianità”, è stato realizzato su un muro nelle vicinanze della sede delle Federazioni sportive a Roma. L’opera, che ritrae la campionessa di volley in modo evocativo, è stata concepita per rappresentare non solo un riconoscimento sportivo, ma anche un simbolo forte nella lotta contro le ingiustizie legate al razzismo. Purtroppo, durante la notte, il murale è stato colpito da atti vandalici: la vernice rosa è stata utilizzata per coprire la pelle nera di Egonu, trasformando questo gesto artistico in un affronto diretto.
L’atto vandalico non ha solo preso di mira l’immagine della sportiva, ma ha anche colpito un’intera comunità che si batte per i diritti e la dignità di tutti. La scelta di questo gesto ignobile è stata interpretata come una manifestazione di ignoranza e odio, generando una profonda indignazione tra i cittadini e i leader politici.
Il vandalismo ha suscitato reazioni immediate e compatte da parte dei politici, a partire dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, fino alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Entrambi hanno condannato l’accaduto, sottolineando l’importanza di combattere il razzismo in tutte le sue forme. Anche il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha espresso cordoglio, affermando che il gesto vandalico sminuisce il supporto e l’affetto già mostrati a Paola Egonu durante le Olimpiadi di Parigi.
Un tema ricorrente tra le dichiarazioni politiche è quello della difesa dei valori di inclusione e uguaglianza. Schlein ha sollecitato la necessità di riformare la legge sulla cittadinanza, sostenendo che chi nasce o cresce in Italia dovrebbe essere considerato italiano a tutti gli effetti. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato di “vergogna”, ponendo l’accento sull’impatto negativo di tale gesto nei confronti di una figura che ha reso onore al Paese.
Le indagini sull’atto vandalico sono già in fase di avvio, con i magistrati che stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona per identificare i responsabili della profanazione. Gli inquirenti stanno adottando un rigoroso approccio per garantire che chi ha commesso questo crimine venga assicurato alla giustizia e per far luce su un gesto che ha colpito non solo una persona, ma una comunità intera.
Nel frattempo, alcuni cittadini hanno preso l’iniziativa di ripristinare il murale, utilizzando guanti e pennarelli per ridare colore e dignità all’immagine di Egonu. Quest’azione spontanea rappresenta un gesto di solidarietà verso la campionessa e un richiamo collettivo a combattere contro il razzismo e le forme di ostracismo attuali. La lotta per un mondo più giusto e inclusivo continua, mentre il murale di Paola Egonu diventa un simbolo di resistenza e di speranza per molti.
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