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Vini subacquei: una guida agli acquisti

Vini subacquei: il cantinamento sottomarino di Jamin

L’azienda italiana Jamin è specializzata nel cantinamento subacqueo, un processo che consiste nel lasciare il vino in affinamento sott’acqua. Questa pratica, chiamata “giaminare” nel dialetto dei marinai genovesi, è diventata sempre più popolare negli ultimi anni. Jamin ha iniziato nel 2015 a Portofino, dove ha lasciato alcune bottiglie di Champagne ad affinare a cinquanta metri di profondità. Da allora, il progetto è cresciuto e ha coinvolto centinaia di associati. Oltre a Portofino, Jamin ha cantine subacquee affiliate in altre città italiane, come Ravenna, Termoli e Cetraro, e presto ne aggiungerà altre in Campania, Abruzzo, Sicilia e Basilicata.

L’effetto positivo dell’affinamento sottomarino

Il cantinamento subacqueo non è solo una questione di marketing, ma è supportato da ricerche scientifiche. Jamin offre una gamma completa di servizi per il cantinamento subacqueo, comprese analisi, campionature e promozione del prodotto. L’azienda è anche coinvolta nello studio dei materiali più adatti per l’immersione, come bottiglie, tappi e ceste. Secondo Emanuele Kottakhs, fondatore di Jamin, “devono essere prodotti non solo funzionali ma anche sostenibili”.

Cosa succede ai vini sott’acqua?

Le bottiglie di vino sott’acqua beneficiano di una temperatura costante e di una pressione stabile. Inoltre, sono protette dalla luce e dai raggi UV dannosi. Gli studi condotti dall’Università di Firenze hanno dimostrato che i vini affinati in subacquea possono avere caratteristiche chimiche e sensoriali diverse rispetto a quelli affinati sulla terraferma. Ad esempio, il colore del vino bianco rimane inalterato per i primi sei mesi, mentre il rosato ha un comportamento opposto. Alcuni vini subacquei possono anche migliorare con il tempo, come dimostra il caso del rosé, che dopo un anno è risultato particolarmente integro e piacevole al palato.

Vini subacquei e sostenibilità

Il cantinamento subacqueo offre vantaggi anche dal punto di vista della sostenibilità. Non è necessario climatizzare una cantina e si può ridurre lo spazio e il consumo di energia. Inoltre, questa pratica può favorire lo sviluppo di una filiera produttiva di prossimità e promuovere l’enoturismo. Tuttavia, i vini subacquei hanno un costo più elevato rispetto alle loro controparti convenzionali, a causa dei costi tecnici e tecnologici associati al cantinamento subacqueo. Nonostante ciò, il fascino e la storia di queste bottiglie uniche le rendono un regalo di Natale insolito e affascinante.

Ecco alcuni esempi di vini subacquei da mettere sotto l’albero di Natale:

  • Bolgheri Rosato UnderWater 2018: il primo vino rosato affinato in subacquea a oltre 50 metri di profondità. Prezzo: 91 euro.

  • Nostralino Underwater | Doc Vermentino Portofino 2019: un Vermentino coltivato nel monte di Portofino e affinato in subacquea. Prezzo: 81 euro.

  • Champagne -52 Cloe Marie Kottakis, Limited Edition | Champagne AOP Zero Dosage: lo Champagne che ha dato inizio all’esperienza di Jamin. Prezzo: 194 euro.

  • Nephrops, Cabernet 2020 | Cabernet Igp Ravenna: un Cabernet Sauvignon affinato nel Mar Adriatico a una profondità di 25/30 metri. Prezzo: 100 euro.

I vini subacquei offrono un’esperienza unica e una storia da raccontare. Non importa se sono migliori o peggiori dei vini tradizionali, ma sicuramente offrono un’esperienza sensoriale diversa.

Redazione

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