Aumento preoccupante dei suicidi in carcere Latina: 17esimo caso nel 2024 - avvisatore.it
Un altro tragico suicidio si è verificato in un carcere italiano, portando il numero totale a 17 dall’inizio dell’anno. Un detenuto di 36 anni, di origine indiana e in attesa di primo giudizio per reati a sfondo sessuale, è stato trovato impiccato nel bagno della sua cella nel reparto precauzionale della Casa Circondariale di Latina poco dopo mezzanotte. Nonostante i soccorsi della Polizia penitenziaria, non è stato possibile salvarlo. Questo episodio si aggiunge alla lista delle tragedie che coinvolgono sia i detenuti che il personale penitenziario.
Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione nelle carceri italiane. Ha dichiarato: “La strage evidentemente continua, mentre dalla politica maggioritaria e dal Governo non si intravedono soluzioni. Neppure il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, ha potuto indicare soluzioni concrete e immediate dopo aver ammesso le oggettive difficoltà del sistema. È evidente a tutti che continuando così si arriverà a un numero di morti di carcere impensabile per qualsiasi paese civile, e ciò è davvero inaccettabile”.
La situazione nelle carceri italiane è diventata insostenibile, con suicidi, omicidi, risse e traffici illeciti che si verificano regolarmente. Inoltre, la sovraffollamento è un problema grave, con 14.000 detenuti in più rispetto ai posti disponibili. La Polizia penitenziaria è anche gravemente sottostaffata, con una carenza di almeno 18.000 unità rispetto al fabbisogno reale. Gennarino De Fazio ha chiesto al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Governo Meloni di intervenire con misure straordinarie. Ha suggerito l’adozione di un decreto carceri per consentire assunzioni rapide e la riduzione della densità carceraria attraverso un approccio sanitario per i detenuti con problemi di salute mentale e percorsi alternativi per i tossicodipendenti. Ha anche sottolineato la necessità di riformare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e il Corpo di polizia penitenziaria. De Fazio ha concluso affermando che l’inazione delle autorità costituisce una responsabilità morale per le tragedie che si verificano nelle carceri italiane.
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