Bridgerton: tra finzione e realtà, un’analisi storica

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Bridgerton: tra finzione e realtà, un'analisi storica - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Francesca Monti

La serie televisiva “Bridgerton”, tratta dai romanzi omonimi di Julia Quinn e prodotta da Shondaland, ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo. Ma cosa c’è di vero dietro questa storia d’amore e di intrighi ambientata nella Londra dell’età della Reggenza?

Contesto storico e personaggi realmente esistiti

La prima stagione di “Bridgerton” è ambientata nel 1813, un periodo in cui il re Giorgio era afflitto da una serie di malattie fisiche e mentali. Fu promulgata la legge Regency Bill nel 1789, prevedendo un altro membro della famiglia reale come reggente. Nella serie, Carlotta di Meclemburgo-Strelitz diventa reggente, ma nella realtà fu il Principe Giorgio a ricoprire questo ruolo.

La serie televisiva affronta anche la presunta ascendenza africana della Regina Carlotta, interpretata da un’attrice afro-britannica. Questa teoria è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi.

‘età della Reggenza: decadenza e glamour

‘età della Reggenza, dal 1811 al 1820, fu un periodo di grandi cambiamenti politici e sociali in Gran Bretagna. Con Giorgio incapace di governare, il Principe Reggente Giorgio assunse il controllo, caratterizzato da decadenza e eccessi.

La moda del tempo rifletteva la ricchezza e lo status sociale attraverso abiti sfarzosi e acconciature elaborate.

Bridgerton: una serie televisiva moderna e provocatoria

Nonostante l’ambientazione storica, “Bridgerton” è moderna e provocatoria, differenziandosi dalle serie in costume. Elementi attuali come le scene di sesso e il tono giocoso e leggero aggiungono freschezza alla serie.

Shondaland: pioniera dell’inclusività

Shondaland, fondata da Shonda Rhimes, si distingue per l’inclusività e la diversità. Anche in “Bridgerton”, la diversity è evidente, come nel casting di Regé-Jean Page.

Bridgerton mescola sapientemente finzione e realtà, creando un’ambientazione storica credibile e affascinante, con un’attenzione particolare all’inclusività.