Crisi alla Sapienza: due arresti per i disordini

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Crisi alla Sapienza: due arresti per i disordini - Occhioche.it

Panoramica sui disordini alla Sapienza

La tensione è salita alle stelle all’Università La Sapienza con due arresti che hanno scosso l’ambiente accademico romano. Tutto è iniziato quando un folto gruppo di circa 300 manifestanti ha cercato di penetrare nel Rettorato durante l’assemblea del Senato Accademico, trovando però la resistenza delle forze dell’ordine. La situazione è rapidamente degenerata, con i manifestanti che si sono spostati in corteo all’interno del campus, dando inizio a una serie di episodi violenti che hanno mandato in allarme l’intera comunità universitaria.

I disordini nell’Università La Sapienza

L’escalation di violenza ha raggiunto il culmine quando uno degli arrestati è salito sopra un’auto della polizia danneggiandola gravemente, segnando un momento di grande tensione e scompiglio. In seguito, un nutrito gruppo di manifestanti ha provato a irrompere nel commissariato Università, ma è stato fermato dagli agenti che hanno reagito prontamente. Durante gli scontri, un dirigente della Polizia di Stato è stato assalito da uno dei manifestanti, il quale è stato subito immobilizzato e arrestato. La situazione è divenuta estremamente tesa, mettendo in luce la complessità e la gravità dei fatti accaduti all’interno della prestigiosa istituzione accademica.