Elezioni Europee: Calenda sfida la disinformazione in piazza, difesa UE e Mes al centro del dibattito

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Elezioni Europee: Calenda sfida la disinformazione in piazza, difesa UE e Mes al centro del dibattito - Occhioche.it

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha intrapreso una serie di iniziative in piazza per affrontare la scarsa conoscenza dell’Europa e la mancanza di dibattito sulle elezioni europee. ‘Italia si colloca al 25° posto su 27 per influenza nell’UE, e Calenda sottolinea l’importanza di presentare un programma politico, cosa che finora solo Azione e Forza Italia hanno fatto. La difesa europea e il Mes sono stati al centro del dibattito durante un recente incontro a Roma, dove Calenda e altri candidati hanno risposto alle domande dei cittadini.

La sfida di Calenda: portare l’Europa in piazza

“Scarsa conoscenza e disinteresse per le elezioni”

‘Europa è un argomento che suscita poco interesse e poca conoscenza tra i cittadini italiani, e le elezioni europee sono percepite come un evento di secondaria importanza. Tuttavia, l’Italia si trova in una posizione di debolezza all’interno dell’UE, classificandosi al 25° posto su 27 per influenza. Calenda ritiene che sia necessario un cambiamento di rotta e ha deciso di sfidare questa situazione portando l’Europa in piazza, con una serie di iniziative volte a sensibilizzare i cittadini e a stimolare il dibattito.

“‘importanza di presentare un programma”

Calenda sottolinea l’importanza di presentare un programma politico per le elezioni europee, in modo da fornire ai cittadini una chiara visione delle priorità e degli obiettivi di ogni partito. Tuttavia, finora solo Azione e Forza Italia hanno presentato un programma, mentre gli altri partiti hanno preferito concentrarsi su questioni interne e sui loro leader. Calenda ritiene che questa sia una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e una dimostrazione di scarsa serietà da parte della politica.

Difesa europea e Mes: i temi caldi del dibattito a Roma

“‘appello di Calenda: aumentare il bilancio UE e diminuire quello nazionale”

Durante l’incontro a Roma, Calenda ha ribadito la necessità di aumentare il bilancio europeo e di ridurre quello nazionale, in modo da garantire una maggiore efficacia e una maggiore equità nella distribuzione delle risorse. La difesa europea è al primo punto del programma di Azione, e Calenda ritiene che sia necessario un maggiore impegno da parte di tutti gli Stati membri per garantire la sicurezza e la stabilità dell’Europa.

“Il generale Camporini: una forza armata UE è possibile, ma la strada è lunga”

Il generale Vincenzo Camporini, intervenuto durante il dibattito, ha sostenuto che la creazione di una forza armata europea è possibile, ma che la strada da percorrere è lunga e ricca di ostacoli. Le forze armate dei paesi europei sono già presenti nella NATO e non hanno problemi ad agire insieme, ma è necessario creare un comando unificato e superare le resistenze di alcuni Stati membri. Camporini ha anche proposto l’organizzazione di una conferenza sulla sicurezza dei principali eserciti europei, con la partecipazione della Gran Bretagna.

“Natalia Kudryk: il pacifismo è sbagliato, la libertà va difesa con le armi”

Natalia Kudryk, rispondendo alle domande sulla guerra in Ucraina, ha affermato che il pacifismo è un’idea sbagliata in un momento come questo, in cui la libertà è minacciata dalle armi. Kudryk ha ricordato che nel 1944 ucraini e polacchi hanno difeso la libertà degli italiani, e che oggi è necessario un maggiore impegno da parte di tutti per garantire la sicurezza e la stabilità dell’Europa.

“Alessio ‘Amato: il Mes è una linea di finanziamento agevolata da utilizzare”

Alessio ‘Amato, rispondendo alle domande sul Mes, ha spiegato che è necessaria una terapia d’urto per la sanità italiana, che sta collassando sotto il peso di anni di tagli e di disinvestimenti. Mancano 63.000 infermieri e 12.000 medici, e 4,5 milioni di italiani rinunciano alle cure per motivi economici. Il Mes è una linea di finanziamento agevolata da 37 miliardi di euro, che potrebbe essere utilizzata per rafforzare il sistema sanitario e garantire l’accesso alle cure per tutti. ‘Amato ha ribadito l’importanza di superare le resistenze ideologiche e di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per garantire il benessere e la salute dei cittadini.