Emergenza ambientale a Pietrasanta: smottamento nella discarica Cava Fornace provoca sversamento di liquami

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Emergenza ambientale a Pietrasanta: smottamento nella discarica Cava Fornace provoca sversamento di liquami - Occhioche.it

Un preoccupante evento di smottamento all’interno dell’ex discarica Cava Fornace, situata tra i comuni di Montignoso e Pietrasanta, ha causato la fuoriuscita di liquami, interessando la viabilità e le aree circostanti. La situazione ha richiesto l’intervento delle autorità competenti, tra cui il Comune di Pietrasanta, Arpat, Regione Toscana, e il Centro Situazioni della Provincia di Lucca.

‘evento e le prime misure di contenimento

Un improvviso smottamento all’interno dell’ex discarica Cava Fornace ha portato alla fuoriuscita di liquami, che hanno raggiunto la strada Statale Aurelia e il canale adiacente, il quale confluisce nella Fossa Fiorentina. Nonostante la situazione critica, la strada è rimasta transitabile. Le autorità locali, tra cui la polizia municipale, i vigili del fuoco e i tecnici della protezione civile comunale, sono intervenute prontamente sul posto per avviare i lavori di contenimento e prevenire ulteriori danni.

‘intervento di Arpat e l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile

Dopo i primi sopralluoghi, Arpat ha spiegato che l’emergenza è stata provocata da un evento franoso all’interno della discarica, gestita dalla ditta Programma Ambiente Apuane spa, a seguito del cedimento strutturale di una parete, con conseguente fuoriuscita di presunto percolato. Arpat è intervenuta tempestivamente per raccogliere informazioni e campionare le acque fuoriuscite, inviate ai laboratori per le verifiche analitiche. Nel frattempo, il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per gestire al meglio l’emergenza.

Estensione del danno e zone interessate

Durante il sopralluogo, è stato verificato che il crollo e la conseguente fuoriuscita delle acque hanno interessato la parte della discarica posta a sud-est, attualmente non coltivata. Fortunatamente, il crollo non ha coinvolto aree attrezzate della discarica né aree dedicate ad accogliere materiali, anche contenenti amianto, in attesa di essere posizionati a destino. Le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione e lavorare per mitigare l’impatto ambientale dell’incidente.