Franco Di Mare, la battaglia contro il mesotelioma e l’amarezza per l’abbandono della Rai

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Franco Di Mare, la battaglia contro il mesotelioma e l'amarezza per l'abbandono della Rai - Occhioche.it

Introduzione:
Il giornalista Franco Di Mare, 68 anni, ha recentemente rivelato al pubblico di “Che tempo che fa” la sua lotta contro il mesotelioma, un tumore aggressivo causato dall’esposizione all’amianto. Durante l’intervista con Fabio Fazio, Di Mare ha parlato della sua malattia, del suo nuovo libro “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi” e ha espresso il suo rammarico per il mancato sostegno da parte della Rai.

1. La rivelazione della malattia e il nuovo libro

Sottotitolo: Una lotta contro il tempo

Franco Di Mare ha iniziato il suo intervento a “Che tempo che fa” descrivendo il tubo che gli corre sul viso, collegato a un respiratore automatico che lo aiuta a respirare. Ha rivelato di essere affetto da mesotelioma, un tumore maligno causato dall’inalazione di fibre di amianto, spesso diagnosticato quando è troppo tardi per intervenire.

Nonostante la grave situazione, Di Mare ha mostrato uno spirito combattivo e un’incredibile forza d’animo. Ha parlato del suo nuovo libro, “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi“, pubblicato da Sem, come un’occasione per raccontare la sua vita e le sue esperienze. Di Mare ha sottolineato che, nonostante la malattia, la sua vita è stata bellissima e piena di ricordi indelebili.

2. ‘attacco alla Rai e il silenzio dei dirigenti

Sottotitolo: Un’assenza ingiustificabile

Durante l’intervista, Fabio Fazio ha chiesto a Franco Di Mare se ci fossero rimpianti per coloro che si sono allontanati dopo aver appreso della sua malattia. Il giornalista non ha esitato a puntare il dito contro la Rai e i suoi gruppi dirigenti, accusandoli di averlo abbandonato nel momento del bisogno.

Di Mare ha spiegato di aver chiesto lo stato di servizio e l’elenco dei posti in cui aveva lavorato per capire se ci fossero collegamenti con la sua esposizione all’amianto. Tuttavia, ha affermato di aver ricevuto un silenzio assordante e di non riuscire a capire l’assenza di sostegno sul piano umano da parte di persone con cui aveva lavorato a stretto contatto per anni. Per descrivere la situazione, Di Mare ha usato un solo aggettivo: “ripugnante“.

3. La forza d’animo e la voglia di lottare

Sottotitolo: Un esempio da seguire

Nonostante la malattia e le delusioni subite, Franco Di Mare ha dimostrato di avere una grande forza d’animo e una voglia di lottare che non si spegne. Durante l’intervista, ha affermato di non essere pronto a gettare la spugna e di voler continuare a raccontare le sue storie e a lottare per la giustizia.

‘applauso del pubblico in studio ha sottolineato l’ammirazione e il sostegno per il giornalista, che ha saputo trasformare la sua sofferenza in un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’amianto e sulla necessità di un maggiore supporto per chi si trova ad affrontare situazioni simili. Franco Di Mare è, senza dubbio, un esempio da seguire per la sua determinazione e il suo coraggio.