Fuga dal Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo: tre tunisini evasi, uno ferito

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Fuga dal Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo: tre tunisini evasi, uno ferito - Occhioche.it

Un’evasione notturna dal Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, ha visto protagonisti quattro cittadini tunisini, di età compresa tra i 25 e i 40 anni. Tre di loro sono riusciti a dileguarsi, mentre il quarto, a causa di una caduta da un’altezza di circa cinque metri, si è ferito ed è stato soccorso.

‘evasione e la fuga

quattro uomini sono riusciti ad eludere la sorveglianza del centro, creando un varco con mezzi di fortuna. Mentre tre di loro sono riusciti a fuggire, il quarto, un uomo di 30 anni, non è stato così fortunato. La sua caduta, avvenuta durante la fuga, gli ha procurato delle ferite che hanno richiesto l’intervento di un elicottero per il trasporto all’ospedale di Cattinara di Trieste, come riportato dalla Tgr Fvg della Rai.

Il quinto uomo e la protesta

Un quinto individuo, un cittadino marocchino, è salito sul tetto del Cpr, rimanendovi per l’intera notte. Solo dopo ore di trattative, gli operatori sono riusciti a convincerlo a scendere. Questo episodio si inserisce in un contesto di protesta da parte degli ospiti del centro, che lamentano i lunghi tempi di trattenimento prima di essere rimpatriati.

La ricerca dei fuggiaschi

Le forze dell’ordine sono attivamente impegnate nella ricerca dei tre tunisini fuggiti. La loro evasione, avvenuta in un contesto di tensione e protesta, solleva interrogativi sulla gestione dei Centri di permanenza per i rimpatri e sulla loro capacità di garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti dei migranti. La situazione rimane in evoluzione, mentre continua la caccia ai fuggiaschi e la gestione delle proteste all’interno del Cpr di Gradisca d’Isonzo.