Fuga di gas cloro dal centro sportivo Le Piscine di Guastalla: cause, misure di sicurezza e interventi di Arpae

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Fuga di gas cloro dal centro sportivo Le Piscine di Guastalla: cause, misure di sicurezza e interventi di Arpae - Occhioche.it

Questo articolo approfondisce la fuga di gas cloro avvenuta presso il centro sportivo Le Piscine di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Vengono esaminati i dettagli dell’incidente, le possibili cause, le misure di sicurezza adottate e gli interventi effettuati da Arpae, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

Parte 1: ‘incidente e le prime misure di sicurezza

“Nube tossica di gas cloro si disperde nel centro sportivo Le Piscine di Guastalla

Questa mattina, una nube tossica di probabile gas cloro si è sprigionata dal centro sportivo Le Piscine di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. ‘Agenzia regionale per la protezione ambientale è stata prontamente allertata sul luogo dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Reggio Emilia. Tuttavia, al loro arrivo, i tecnici di Arpae non hanno più riscontrato la presenza della nube, in quanto si era già dispersa all’aperto.

Nonostante ciò, gli operatori di Arpae hanno fornito ai vigili del fuoco, gli unici autorizzati a operare nella zona rossa appositamente creata, delle fialette per la determinazione istantanea del cloro presente nell’aria ambiente. Dai risultati delle analisi è emersa la presenza di cloro gassoso in concentrazioni elevate, al di fuori della scala di misurazione, come specificato da Arpae.

A seguito dell’incidente, è stata istituita una zona di sicurezza, nota come “zona rossa”, intorno all’area di carico-scarico dei reagenti utilizzati presso il centro sportivo Le Piscine. tecnici di Arpae hanno inoltre verificato il locale di Pronto Soccorso situato nelle vicinanze, nella zona ospedaliera, che non presentava tracce odorigene riconducibili al cloro. Pertanto, non sono state effettuate ulteriori misure in loco.

Parte 2: Cause dell’incidente e interventi di Arpae

“Miscelazione errata di acido solforico e ipoclorito: causa probabile della fuga di gas cloro”

Le indagini preliminari condotte dai vigili del fuoco hanno suggerito che la causa dell’incidente potrebbe essere stata una miscelazione errata durante le operazioni di travaso del fornitore di acido solforico all’interno delle cisternette di raccolta nel locale di deposito del centro sportivo. La formazione di cloro gassoso si verifica quando l’acido solforico viene inavvertitamente miscelato con una soluzione di ipoclorito, utilizzata per la disinfezione delle acque delle piscine.

Successive misure istantanee effettuate nel piazzale antistante il centro sportivo Le Piscine hanno evidenziato un ritorno a condizioni di normalità, con livelli di cloro inferiori ai limiti di rilevabilità del metodo utilizzato.

Arpae sta tuttavia procedendo con ulteriori misure che verranno effettuate nuovamente sia in prossimità del plesso scolastico, sia nella zona ospedaliera e nelle aree residenziali limitrofe. È inoltre prevista la raccolta di campioni di prodotto contenuto nelle cisterne, che saranno analizzati presso il laboratorio di Arpae a Reggio Emilia.

Questo incidente mette in luce l’importanza di maneggiare con cura e attenzione i reagenti chimici, seguendo scrupolosamente le linee guida e le procedure di sicurezza stabilite, al fine di prevenire eventi simili in futuro.