Gianni Morandi, l'eterno ragazzo: la vita e la carriera tra musica, amore e impegno sociale - Occhioche.it
Gianni Morandi, il cantante che ha fatto sognare intere generazioni con le sue canzoni, compie 80 anni. In occasione del suo compleanno, abbiamo ripercorso la sua lunga e fortunata carriera, tra musica, cinema e impegno sociale. Dall’infanzia a Monghidoro, dove il padre faceva il ciabattino e la madre la lavandaia, fino al successo internazionale, passando per la leva militare e le contestazioni, Morandi ha sempre mantenuto la sua genuinità e il suo entusiasmo. In questa lunga intervista, ci ha raccontato i momenti più importanti della sua vita, tra aneddoti e ricordi.
1. ‘infanzia e l’incontro con la musica
Gianni Morandi nasce a Monghidoro, un paesino sull’Appennino bolognese, nel 1944. Il padre, Renato, faceva il ciabattino, mentre la madre, Clara, la lavandaia. “La ricordo d’inverno spaccare il ghiaccio della pozza del Comune, per lavare gli ‘american stracci’ – racconta Morandi – i jeans e i giubbotti che poi vendeva al mercato di Bologna. Leggeva ‘Grand Hotel’, ‘Sogno’ e ‘Luna Park’ di nascosto dal babbo, che non voleva”. ‘incontro con la musica avviene ad appena 13 anni, nella casa del popolo di Alfonsine di Ravenna. “Alle pareti c’erano quattro ritratti: Gramsci, Togliatti, Marx e Stalin. Stalin poi lo tolsero – ricorda Morandi – A Reggio in un concorso mi trovai con due ragazzine: erano Iva Zanicchi e Orietta Berti.
2. Il successo e la contestazione
Il successo arriva presto per Gianni Morandi, che a soli 20 anni incide il suo primo disco, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”. Il brano diventa subito un tormentone e lancia la carriera del cantante bolognese, che negli anni successivi sforna una serie di successi come “Non son degno di te”, “In ginocchio da te” e “‘era un ragazzo”. Ma la popolarità non risparmia a Morandi le contestazioni, che arrivano nel 1971, nel corso di una manifestazione al Vigorelli. “Mi fece molto male – ammette Morandi – Salgo sul palco, e si alza un boato. Mi giro verso Radaelli, che mi sorride: hai visto? Solo che era un boato al contrario. Guardo il pubblico e capisco che ero diventato il simbolo di quello che detestavano. Esattamente il tipo di cantante che non volevano più”.
3. La riscoperta con *Mogol e la Nazionale cantanti
Dopo anni di successi e contestazioni, la carriera di Gianni Morandi subisce una battuta d’arresto. “Mi ritrovai le giornate vuote – racconta Morandi – Mi ero separato da Laura, i nostri figli Marianna e Marco rimasero con me. Li portavo a scuola, e non avevo niente da fare. Decisi di iscrivermi al conservatorio”. La svolta arriva nel 1976, quando Mogol, che aveva rotto con Battisti, chiama Morandi per proporgli di fare parte di una squadretta di cantanti. “Voglio mettere…
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