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Il caso Iovino: Fedez coinvolto nel pestaggio di un personal trainer romano? Testimoni e smentite

Contesto:
Nei giorni scorsi, alcune testate nazionali come La Repubblica e il Corriere della Sera hanno riportato la notizia di un presunto coinvolgimento di Fedez nel pestaggio di Cristiano Iovino, un personal trainer romano. Secondo la ricostruzione dei fatti, la notte tra il 21 e il 22 aprile, Iovino sarebbe stato aggredito da un gruppo di 8-9 uomini vestiti di nero, scesi da un van, in via Traiano, vicino a CityLife. Tra gli aggressori, secondo due testimoni, ci sarebbe stato anche Fedez. Tuttavia, il rapper ha smentito la sua presenza sul luogo dell’aggressione e ha sollevato dubbi sulla veridicità dei fatti. In questo articolo, esamineremo le testimonianze, le smentite e le implicazioni di questo caso.

Prima parte:

Le testimonianze e la ricostruzione dei fatti

Pestaggio di Iovino: le testimonianze di una guardia giurata e di un portinaio coinvolgono Fedez

Sottotitoli:
Un diverbio in discoteca e una rissa coinvolgono ultras rossoneri vicini a Fedez
Iovino rifiuta il trasporto in ospedale e non sporge denuncia

Secondo la ricostruzione delle testate nazionali, due testimoni chiave avrebbero visto Fedez tra gli aggressori di Iovino. Si tratta di una guardia giurata e di un portinaio del complesso residenziale di via Traiano, che avrebbero assistito all’aggressione. La violenza, fulminea ma brutale, sarebbe durata pochissimi secondi.

Il presunto coinvolgimento di Fedez nel pestaggio di Iovino avrebbe origine da un diverbio in discoteca, “The Club,” qualche ora prima dell’aggressione. Secondo le testimonianze, Iovino avrebbe rivolto una parola di troppo a una ragazza che accompagnava Fedez. Da lì sarebbe scoppiata una rissa che avrebbe coinvolto alcuni ultras rossoneri, tra cui Christian Rosiello, un istruttore di arti marziali da tempo vicino al cantante.

Dopo l’aggressione, Iovino avrebbe rifiutato il trasporto in ospedale e ai carabinieri intervenuti sul luogo avrebbe riferito di non conoscere nessuno dei suoi aggressori e di non voler sporgere denuncia.

Seconda parte:

Le smentite di Fedez e le implicazioni del caso

Fedez rompe il silenzio sul caso Iovino: “Io non c’ero e non si vede niente dalle telecamere”

Sottotitoli:
La stoccata di Selvaggia Lucarelli: “Ai giovani farà bene parlare con un esempio così virtuoso”
Le implicazioni del caso Iovino: tra gossip, verità e falsità

Domenica 12 maggio, Fedez è stato ospite al Salone del libro di Torino per accendere i riflettori sul tema della salute mentale dei giovanissimi con il presidente Nazionale dell’Ordine degli psicologi David Lazzari. Prima dell’incontro, il rapper ha parlato con la stampa e ha smentito il suo coinvolgimento nel pestaggio di Iovino. “Io non c’ero, e dalla telecamera non si vede niente – ha dichiarato Fedez – Si parla di nove persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza ma non viene portata in ospedale. Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare?”.

Fedez ha anche criticato la stampa per aver dato troppa importanza a questo caso, a suo avviso privo di fondamento. “Sarebbe il caso che la stampa rivedesse le sue priorità e non giocasse a fare l’influencer,” ha concluso il rapper.

Tuttavia, la smentita di Fedez non ha

Giordana Bellante

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