Il Nibbio, il biopic su Nicola Calipari, escluso dal finanziamento pubblico: polemiche e retroscena

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Il Nibbio, il biopic su Nicola Calipari, escluso dal finanziamento pubblico: polemiche e retroscena - Occhioche.it

“Il Nibbio”, il film che ricostruisce i ventotto giorni precedenti alla morte di Nicola Calipari, ufficiale del Sismi ucciso in Iraq nel 2005 durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, non ha ottenuto il finanziamento pubblico. La decisione della commissione Cinema ha scatenato le proteste del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e riacceso i riflettori sul sistema di finanziamento dei film in Italia.

Parte 1: Il Nibbio, il biopic su Nicola Calipari, escluso dal finanziamento pubblico

Il film “Il Nibbio”, prodotto da Notorius Pictures, Tarantula e Rai Cinema in collaborazione con Netflix e Alkon Communications, con Claudio Santamaria protagonista e Sonia Bergamasco nel ruolo di Giuliana Sgrena, non ha superato la selezione della commissione Cinema per l’accesso al finanziamento pubblico.

La notizia ha provocato la dura reazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che in una nota ha dichiarato di aver “appreso con vivo disappunto che la commissione Cinema, non nominata da me ma dal mio predecessore, di cui ho rispettato la scadenza, ha bocciato la richiesta di finanziamento per il film dedicato alla figura di Nicola Calipari“. Sangiuliano ha annunciato di aver chiesto alla Direzione del Ministero della Cultura di “chiarire le motivazioni di questa scelta” e di valutare “nel pieno rispetto delle regole e delle norme le strade possibili per porvi rimedio”.

Nicola Calipari, dirigente del Sismi, è stato ucciso il 4 marzo 2005 ad un posto di blocco statunitense costituito illegalmente nel quartiere di Mansour a Baghdad. ‘agente, impegnato nella liberazione della giornalista Giuliana Sgrena rapita da una cellula terrorista, ha sacrificato la propria vita per salvare quella della cronista del Manifesto.

Parte 2: Polemiche e retroscena sul sistema di finanziamento dei film in Italia

La vicenda del film “Il Nibbio” ha riacceso il dibattito sul sistema di finanziamento dei film in Italia, spesso accusato di essere poco trasparente e soggetto a pressioni politiche.

Il Consiglio superiore del Cinema e dell’audiovisivo, nominato con decreto ministeriale, si è insediato al Ministero della Cultura lo scorso aprile. Dell’organismo fanno parte la presidente Francesca Paola Assumma con Mario La Torre, Lorenza Lei, Michele Lo Foco, Francesco Ranieri Martinotti, Francesca Maria Vincenza Nocerino, Daria Perrotta, Sabina Russillo, Tommaso Sacchi, Vera Slepoj e Giuseppe Zonno.

Il regista e sceneggiatore Sandro Petraglia, vincitore di cinque David di Donatello, ha dichiarato che “l’intento del film è quello di restituire un ritratto di Nicola Calipari ad ampio spettro, che, pur concentrando il racconto nel mese del rapimento Sgrena, ne valorizzi l’importanza nella storia dei servizi segreti italiani, senza trascurare la dimensione privata di uomo, marito e padre”.

Non sono state diffuse ulteriori notizie sul perché, nonostante la presenza di Rai Cinema e la stretta collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC abbia bocciato il finanziamento a “Il Nibbio”. Il progetto è nato proprio dalla volontà di ricordare la scomparsa di