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Il ritorno di Costantino Vitagliano a Verissimo: la lotta contro la malattia autoimmune e la rinascita personale

‘ex tronista Costantino Vitagliano torna a Verissimo per raccontare la sua battaglia contro una malattia autoimmune e il percorso di guarigione che lo ha portato a rivalutare la vita e le priorità.

“La mia battaglia contro la malattia autoimmune”

Costantino Vitagliano inizia la sua chiacchierata con Silvia Toffanin ripercorrendo il calvario che ha dovuto affrontare. Tutto è iniziato con una macchia scura sull’addome all’altezza dell’aorta, che dopo oltre un mese di attesa si è rivelata essere una malattia autoimmune. Da quel momento in poi, l’ex tronista ha iniziato un periodo di cure e controlli, ma ora sembra andare meglio.

“La terapia sta funzionando”

Costantino Vitagliano dichiara: “La terapia sta funzionando. Abbiamo inserito una nuova iniezione e dall’ultima Pet che ho fatto adesso è emerso che l’alone che era attorno alla mia parte addominale sull’aorta è calato della metà. Da 36 millimetri siamo arrivati a meno di 15. Per riprendere la mia vita normale, dobbiamo andare sotto i 5 millimetri. Oggi sono contento che al primo tentativo è andata bene. Perché non si sapeva se poteva funzionare o no. Ho avuto paura di non farcela, adesso ho voglia. Lo devo fare”.

“Ho ripreso 7 chili e ne ho persi 20”

Costantino Vitagliano rivela di aver ripreso 7 chili e di averne persi 20 durante il periodo di malattia. “Stiamo provando una cura che sembra funzionare al momento – svela l’ex tronista di Uomini e Donne – e di questo sono molto grato, speriamo vada tutto per il meglio. Non mi devo operare, il dottore mi ha rassicurato e sto calando le dosi di cortisone che mi dava degli up and down che non riuscivo a gestire i miei stati d’animo. Ora ho anche iniziato ad allenarmi di nuovo”.

“Le persone oggi mi chiedono come sto”

Costantino Vitagliano racconta anche del suo rapporto con le persone che lo circondano. “Le persone oggi mi chiedono come sto e qualcuno si è anche avvicinato dicendomi ‘Ma non eri morto?’. Non capisco perché oggi alcune persone con cui ho lavorato mi incontrano e non mi salutano, abbassano la testa e vanno via, avranno la coda di paglia. Quando la fama è passata, tanti mi hanno dimostrato di non essere veri amici e, invece, gli amici di sempre sono rimasti al mio fianco”.

“Mia figlia è la mia luce”

Costantino Vitagliano si commuove di fronte alle immagini della figlia Ayla. “E’ la mia luce, lei aveva capito che non stavo bene, è venuta anche a trovarmi in ospedale. Ora, però, è bello perché giochiamo insieme e la prendo in braccio di nuovo, prima avevo paura di non farcela e avevo paura di trasmetterle timori che non volevo passarle”.

“Io non penso di essere cambiato”

Costantino Vitagliano riflette sul cambiamento che ha subito dopo la malattia. “Io non penso di essere cambiato – ammette l’ex tronista -, ma penso di avere vissuto delle situazioni che mi hanno fatto vedere la vita sotto un’altra prospettiva, un punto di vista diverso da quello di prima”.

“Il mio rammarico più grande”

Silvia Toffanin chiede al suo ospite quale sia il suo rimpianto più grande. “Il mio rammarico più grande è che avrei dovuto passare più tempo con mia mamma quando c’era – ribatte Costantino Vitagliano – Prima, io passavo a salutarla, mangiavo e me ne andavo. Pensavo solo ai soldi, al rincorrere quelle cose che ad un certo punto ti fanno capire che è molto più importante altro. Però la verità è che oggi il dio denaro serve a tutti, il mio rammarico più grande è che avrei dovuto passare più tempo con lei quando c’era e non oggi che comunque non posso fare niente. Quello che dico sempre a chi ha i genitori è godeteveli, non scappate di casa perché dovete andare chissà dove perché tanto le altre cose potete farle quando volete. Invece non sai mai quando loro potranno non esserci più e lì poi ti penti come sto facendo io”.

“Tra poche settimane compirò 50 anni”

Costantino Vitagliano conclude la sua intervista con una riflessione sulla vita e sul futuro. “Di errori avrei anche potuto farne di peggiori – ammette -, si vive una volta sola. Io vorrei essere padrone del mio tempo, prima non lo ero, facevo ciò che mi dicevano di fare. È bello assaporarsi ogni attimo e ridere sempre, e consiglio a tutti di circondarsi di persone positive, chi è negativo lasciatelo andare per la sua strada. Io non piangevo mai, mi sono ritrovato ad un punto in cui piangevo solamente ed ho capito quanto è importante ridere e circondarsi di persone che ti fanno ridere. Tra poche settimane compirò 50 anni… Rimango la stessa persona di prima con delle situazioni che mi hanno fatto vedere la vita in un altro modo”.

Luisa Pizzardi

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