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La IV edizione di “Sotto l’Angelo di Castello” presenta “L’Iliade”, spettacolo teatrale a Castel Sant’Angelo

Nel contesto della rassegna “Sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo”, il 27 agosto alle ore 21.00, si svolgerà un evento di grande rilevanza culturale presso il Cortile Alessandro VI. Lo spettacolo “L’Iliade o sia il riscatto di Priamo”, adattato dall’opera di Omero e diretto da Mimmo Cuticchio, promette di incantare il pubblico con una messa in scena originale e coinvolgente. Questa rassegna, curata da Anna Selvi e sotto la direzione generale dei Musei di Massimo Osanna, mira a creare un dialogo tra diverse forme artistiche e il patrimonio culturale romano.

L’importanza della rassegna “Sotto l’Angolo di Castello”

Sotto l’Angelo di Castello” rappresenta un evento significativo per la valorizzazione culturale di Castel Sant’Angelo e dei suoi spazi. Gli spettacoli in programma sono concepiti per attrarre una vasta gamma di spettatori, favorendo il confronto tra attori, danzatori e musicisti. L’ambientazione storica del castello offre una cornice unica per le rappresentazioni, permettendo una fusione tra arte e storia, e creando un’atmosfera che stimola la curiosità e l’interesse del pubblico.

La scelta di presentare opere che ciclicamente ritornano nel panorama culturale, come “L’Iliade” di Omero, dimostra la volontà di mantenere viva la tradizione. Attraverso interventi artistici contemporanei, gli organizzatori hanno l’obiettivo di attrarre nuove generazioni verso la cultura classica, rendendo accessibile l’immenso patrimonio della narrativa epica greca. La realizzazione dello spettacolo di Cuticchio è un esempio palese di come le antiche storie possano essere rivisitate e reinterpretate sfruttando tecniche moderne, attirando sia esperti che neofiti del genere.

La messa in scena de “L’Iliade”

“La messa in scena di ‘L’Iliade’ è una creazione originale di Mimmo Cuticchio, che utilizza pupi tradizionali per raccontare storie senza tempo. Questo approccio ‘dal vivo’ esalta le tecniche storiche del teatro dei pupi, dando una nuova vita ai personaggi epici e ai temi universali dell’opera di Omero. Giacomo Cuticchio, figlio di Mimmo, ha composto una suite musicale su misura per arricchire l’esperienza visiva e uditiva dello spettacolo, creando così una sinergia tra musica, danza e recitazione,” spiega il regista.

L’allestimento prevede l’uso di nuovi pupi, ispirati ai protagonisti della guerra di Troia, realizzati con grande attenzione ai codici tradizionali della storica Famiglia Cuticchio. Questo rispetto per la tradizione si combina con l’innovazione, permettendo una rappresentazione che non è solo una riproposizione, ma un’evoluzione del classico. Il racconto epico si snoda attraverso tre piani distinti: i pupi che impersonano i guerrieri, i pupari che rappresentano la figura dei sacerdoti e gli attori che vestono i panni degli dei, creando così una stratificazione narrativa che rende l’opera di grande impatto visivo e emotivo.

La sinossi dell’opera

Nel fulcro della trama si colloca l’ira di Achille, un tema centrale dell’opera che esplora la conflittualità e la vendetta. La vicenda ha inizio con Paride, un principe troiano che rapisce Elena, scatenando così una guerra che durerà dieci anni. Agamennone, re di Micene, viene nominato capo dell’esercito greco, mentre Ettore, figlio di Priamo, assume il comando della difesa di Troia. La narrazione si sviluppa attraverso le battaglie, gli intrighi e il dolore causato dalla guerra, mettendo in luce le relazioni tra i personaggi e le conseguenze delle loro azioni.

Un momento chiave si verifica quando Crise, sacerdote di Apollo, viene a chiedere il riscatto di sua figlia, Criseide, che è stata assegnata ad Agamennone. Il rifiuto di Agamennone di restituire Criseide porta alla punizione divina da parte di Apollo, il quale scatena una pestilenza tra i Greci. Questo sviluppo sottolinea il tema della vendetta e le conseguenze delle scelte sbagliate, elementi che caratterizzano l’epica omerica. L’opera invita gli spettatori a riflettere sulle dinamiche di potere, l’onore e la gloria che permeano la società greca dell’epoca, rendendola un’esperienza di forte impatto.

Informazioni pratiche per il pubblico

Gli spettatori interessati a partecipare allo spettacolo possono acquisire i biglietti fino ad esaurimento posti, inclusi nel costo del biglietto del Museo attraverso la formula “museo + spettacolo”. La disponibilità è limitata e i biglietti possono essere acquistati online o direttamente presso il botteghino del Museo. I costi sono stabiliti in €16 per il biglietto intero, mentre i cittadini europei tra i 18 e i 25 anni possono beneficiare di una riduzione a €2. L’ingresso è gratuito per le categorie previste dalla legge.

Il Museo di Castel Sant’Angelo si trova in Lungotevere Castello, 50, Roma. Gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 19:30, con ultimo ingresso alle 18:30. La rassegna “Sotto l’Angelo di Castello” rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi in un’esperienza culturale ricca e stimolante, unendo arte, storia e spettacolo.

Luisa Pizzardi

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