L’ANPI di Roma e la partecipazione al corteo del 25 aprile: un’apertura a tutti gli antifascisti

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Introduzione:
La presidente dell’ANPI di Roma, Marina Pierlorenzi, ha recentemente rilasciato una dichiarazione all’ANSA in merito alle celebrazioni del 25 aprile e alla partecipazione al corteo antifascista. La Pierlorenzi ha sottolineato come l’ANPI non abbia mai posto veti alla partecipazione e abbia sempre invitato tutti coloro che si sentono antifascisti e credono nella democrazia, nella libertà e nella giustizia. Tuttavia, la Brigata Ebraica non partecipa al corteo da anni, nonostante sia sempre stata invitata. Queste dichiarazioni arrivano in risposta alle richieste degli studenti palestinesi di vietare i simboli sionisti durante le celebrazioni.

La partecipazione al corteo del 25 aprile: un’apertura a tutti gli antifascisti

ANPI di Roma ha sempre promosso la partecipazione al corteo del 25 aprile come momento di celebrazione della Resistenza e di lotta contro il fascismo. La Pierlorenzi ha sottolineato come l’associazione non abbia mai posto veti alla partecipazione e abbia sempre invitato tutti coloro che si sentono antifascisti e credono nei valori della democrazia, della libertà e della giustizia.

In particolare, la presidente dell’ANPI di Roma ha ribadito come la partecipazione al corteo non sia vincolata all’appartenenza a specifiche organizzazioni o movimenti politici, ma sia aperta a tutti coloro che condividono i valori antifascisti. In questo senso, la Pierlorenzi ha sottolineato come l’ANPI di Roma abbia sempre promosso un’apertura e un’inclusione nei confronti di tutti i soggetti che si riconoscono nella lotta contro il fascismo.

La Brigata Ebraica e la mancata partecipazione al corteo

Nonostante l’apertura dell’ANPI di Roma alla partecipazione al corteo del 25 aprile, la Brigata Ebraica non partecipa da anni alla manifestazione, nonostante sia sempre stata invitata. La Pierlorenzi ha sottolineato come questa scelta non sia legata a una posizione di chiusura da parte dell’ANPI, ma sia piuttosto una scelta autonoma della Brigata Ebraica.

Tuttavia, la mancata partecipazione della Brigata Ebraica al corteo ha sollevato alcune questioni in merito alla presenza di simboli sionisti durante le celebrazioni del 25 aprile. In particolare, alcuni studenti palestinesi hanno chiesto di vietare i simboli sionisti durante la manifestazione, in quanto ritenuti una forma di esclusione e di discriminazione nei loro confronti.

La Pierlorenzi ha ribadito come l’ANPI di Roma non abbia mai posto veti alla partecipazione al corteo e non abbia intenzione di farlo in futuro. Tuttavia, la presidente ha sottolineato come sia importante promuovere un dialogo e un confronto costruttivo tra tutte le parti coinvolte, al fine di garantire una partecipazione inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.

‘importanza del dialogo e del confronto

In conclusione, la dichiarazione della presidente dell’ANPI di Roma, Marina Pierlorenzi, sottolinea l’importanza di promuovere un’apertura e un’inclusione nei confronti di tutti i soggetti che si riconoscono nella lotta contro il fascismo e nella difesa dei valori della democrazia, della libertà e della giustizia.

Allo stesso tempo, la Pierlorenzi ribadisce l’importanza di promuovere un dialogo e un confronto costruttivo tra tutte le parti coinvolte, al fine di garantire una partecipazione inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti. In questo senso, l’ANPI di Roma si impegna a promuovere un’apertura e un’inclusione nei confronti di tutti i soggetti che si riconoscono nella lotta contro il fascismo, al fine di garantire una partecipazione attiva e consapevole alle celebrazioni del 25 aprile.