Oddera: Mototerapia e taxi galeotto, inventa unicorni per realizzare un sogno di bimba

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Oddera: Mototerapia e taxi galeotto, inventa unicorni per realizzare un sogno di bimba - avvisatore.it

La Mototerapia: Un’Innovativa Terapia che Regala Emozioni Uniche

Vanni Oddera, campione di freestyle motocross e mente creativa dietro alla mototerapia, ha descritto questa iniziativa come un modo per regalare esperienze uniche a chi ne ha bisogno. L’idea è nata più di 14 anni fa e oggi ha ottenuto un importante passo avanti con il via libera della Camera a una legge per il riconoscimento e la promozione di questa pratica. Tuttavia, non mancano le voci di preoccupazione, come quella del capogruppo di Italia Viva alla Camera, Giuseppe Faraone, che solleva dubbi sull’assenza di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità.

  • “Per tanti bimbi, per tante disabilità, la moto è un grandissimo ostacolo – sottolinea Oddera – ma riuscire a salire in sella e correre via vuol dire superare questo ostacolo. E questo offre maggiori certezze di poter riuscire a fare nella vita tante più cose di quelle che si pensavano.” La mototerapia non solo aiuta i bambini a superare le proprie sfide fisiche, ma porta anche gioia e divertimento negli ospedali, trasformandoli in luoghi di allegria dove i bambini possono essere solo se stessi, non più solo pazienti.

L’Origine di un’Iniziativa che Ha Cambiato Vite

Il percorso della mototerapia ha avuto inizio nel 2009, quando Oddera ha deciso di condividere la sua passione per la moto con gli altri. Un incontro casuale con un tassista senza gambe a Mosca lo ha spinto a cercare modi per fare la differenza nel mondo circostante. Da quel momento, ha iniziato ad invitare associazioni disabili al suo campo di allenamento, trasformando il suo allenamento in un’opportunità per gli altri. Il momento epifanico è arrivato quando un bambino con disabilità gli ha chiesto di salire sulla sua moto, aprendo un mondo di possibilità e magia.

  • “Quando trovi la chiave di lettura riesci a far fare un sacco di cose ai ragazzi con queste tipologie di malattie”, sottolinea Oddera. Ogni incontro, ogni esperienza con la mototerapia porta a risultati sorprendenti, come nel caso di un ragazzo autistico che ha iniziato a dormire da solo dopo un’esperienza in sella alla moto. La mototerapia non si limita a un singolo momento, ma cerca di offrire continuità e supporto a coloro che ne traggono beneficio.

La Mototerapia: Un Progetto in Crescita che Supera i Confini Nazionali

Oltre ad abbattere barriere fisiche e mentali, Oddera ha voluto superare i confini geografici con la mototerapia. Grazie a gruppi di piloti in tutto il mondo, l’iniziativa si sta diffondendo in Spagna, Russia, Sudamerica e Francia. Ogni fine settimana, il team di freestyle motocross DaBoot dedica parte del suo tempo alle attività di mototerapia, coinvolgendo associazioni e ragazzi in tutta Italia. L’obiettivo è chiaro: donare tempo e passione agli altri, offrendo momenti di gioia e libertà attraverso la moto, senza la necessità di acrobazie spettacolari.

  • “Una legge sarebbe un gran bel ‘finale’ per aprire un nuovo futuro a livello sociale sulla disabilità”, riflette Oddera. La mototerapia non è solo un modo per regalare emozioni uniche, ma anche per garantire che tutti possano accedere a esperienze positive e liberatorie. La gratuità e la formazione continua sono punti chiave per assicurare che la mototerapia possa continuare a cambiare vite e ad ispirare speranza in tutto il mondo.