Packaging made in Italy: Dalle Pastiglie Leone all’Acqua di Rose

Packaging Made In Italy Dalle

Packaging made in Italy: Dalle Pastiglie Leone all'Acqua di Rose - avvisatore.it

Senza scadenza: il libro che celebra il packaging made in Italy

Il packaging è spesso un elemento che lascia un’impronta indelebile nella nostra memoria, evocando ricordi di infanzia, gioventù e vita adulta. Ecco perché il libro “Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy” di Camilla Sernagiotto è così affascinante. Questa enciclopedia illustrata raccoglie le confezioni dei prodotti iconici italiani che hanno resistito al passare del tempo.

Un viaggio nella storia del packaging italiano

L’autrice, una collezionista appassionata di scatole, bottiglie e contenitori, racconta le storie dietro le confezioni di prodotti come il Campari, il Borotalco Roberts, le Amarene Fabbri, la Nutella e la Coppa del Nonno. Il libro è arricchito da fotografie storiche provenienti dagli archivi delle aziende coinvolte, tra cui il Gruppo Campari, Venchi, Vergani e Zaini.

Un tuffo nella memoria nazionale

Sfogliando “Senza scadenza”, ci si immerge in un mare di ricordi legati alle scatole, alle bottiglie e ai contenitori che hanno fatto parte della nostra quotidianità. L’autrice svela anche curiosità sorprendenti, come l’idea geniale di Mutti di includere un ditale di bachelite rossa nel tappo del triplo concentrato di pomodoro, che poteva essere utilizzato per i rammendi domestici. Questo è solo uno degli esempi di come molte delle confezioni descritte nel libro abbiano una seconda vita dopo aver esaurito il loro contenuto.

Camilla Sernagiotto spiega: “Quando una scatola è bella come queste, quando un vaso è decorativo come quello dell’Amarena Fabbri, quando una bottiglia è iconica come quella dell’Amaro Ramazzotti, del Campari o anche dell’Acqua alle Rose di Roberts, è facile che una volta che il contenuto è finito diventi qualcos’altro. Come il tappo del Concentrato di Pomodoro Mutti si trasformava in un ditale da cucito, tutte queste confezioni sono diventate, diventano e diventeranno portagioie, vasi per fiori, portapenne e così via“.

Un patrimonio di design e costume

Le forme iconiche delle confezioni descritte nel libro hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria di diverse generazioni di italiani. Oltre a rappresentare un patrimonio di design, queste confezioni sono diventate simboli di un modo di essere e di appartenenza a un Paese, a un gusto, a una filosofia.

L’autrice ha coinvolto sessanta aziende italiane di eccellenza in questo progetto, che ha permesso di scoprire storie commoventi e divertenti. Ad esempio, Pina Amarelli dell’azienda omonima di caramelle alla liquirizia ha raccontato di come Lucio Dalla la chiamasse prima dei concerti per chiederle quale scatoletta di liquirizia portare con sé, per evitare di avere problemi alla voce.

“Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy” è un libro che celebra l’arte del packaging e la sua importanza nella nostra cultura e storia nazionale. Sfogliarlo è come fare un viaggio nel tempo, rivivendo emozioni e ricordi legati a oggetti che hanno segnato la nostra vita quotidiana.