Raffaella Carrà: l’icona della moda e del mito che ha segnato un’epoca

Raffaella Carra Licona Della 1 Raffaella Carra Licona Della 1

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2023 by Redazione

Un omaggio alla donna che ha lasciato un segno indelebile

Una biografia dedicata a Raffaella Carrà, curata dal critico d’arte e moda Massimiliano Capella con la direzione artistica di Sergio Iapino, sarà presto disponibile nelle librerie. Il volume, che contiene numerose immagini inedite della Carrà, sarà presentato il 18 novembre durante l’evento BookCity Milano presso la libreria Feltrinelli di piazza Piemonte. L’autore dialogherà con Sergio Iapino per raccontare la straordinaria vita e carriera di questa indimenticabile artista.

L’unicità di Raffaella Carrà

Raffaella Carrà è stata una donna forte, indipendente e di grande cuore. Sergio Iapino, nella prefazione del libro, descrive la sua personalità unica e la sua capacità di unire semplicità e rigore, divertimento e lavoro. Sin dall’inizio della sua carriera, gli abiti di scena hanno avuto un ruolo fondamentale per Raffaella. La sua attiva partecipazione nella scelta dei costumi dimostra la sua passione per la moda e la consapevolezza dell’impatto che essi avevano sulla coreografia e sul pubblico.

Un’icona oltre i confini

Raffaella Carrà è diventata un’icona internazionale, anticipando i tempi e influenzando artisti di tutto il mondo. Nonostante il suo successo, Raffaella non ha mai fatto della sua fama una bandiera, ma ha sempre sottolineato i traguardi che ha raggiunto come donna in un mondo dominato dagli uomini. Il libro racconta il suo stile, come si è evoluto nel corso degli anni e come si è adattato alle rivoluzioni artistiche e di costume della società contemporanea. Raffaella Carrà è stata una figura trasversale e riconoscibile, un’artista libera e progressista che ha incarnato un vero e proprio stile di vita. La sua immagine, la sua risata contagiosa e il suo iconico caschetto biondo l’hanno resa un simbolo di libertà, emancipazione e talento. Un’ispirazione per le donne che cercavano di emanciparsi negli anni ’60 e ’70.