Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 by Francesca Monti
La puntata speciale di Porta a Porta dedicata alle Europee, andata in onda lunedì 10 giugno, ha visto un acceso dibattito tra il neo eletto al Parlamento Europeo, il generale Roberto Vannacci della Lega, e il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro. La discussione si è infiammata quando il generale Vannacci ha fatto riferimento alla Decima Mas.
“Inaccettabile parlare di Decima Mas nel servizio pubblico”
Marco Furfaro ha espresso il suo disappunto per le parole del generale Vannacci, affermando che è inaccettabile che un parlamentare europeo parli della Decima Mas come di una stagione gloriosa nel servizio pubblico. Il deputato del PD ha sottolineato che la Decima Mas si è macchiata di crimini di guerra, tra cui torture, fucilazioni e cattura di civili.
“Non si può negare la voce a chi ha ricevuto 538.000 preferenze”
Il conduttore Bruno Vespa ha risposto piccato alle parole di Furfaro, sostenendo che non si può negare la voce a un ospite che ha ricevuto 538.000 preferenze. Vespa ha anche sottolineato che la Decima Mas ha avuto due momenti, uno dei quali è stato oggetto di controversia.
“Se per lei è accettabile, ci mancherebbe, la trasmissione è sua”
Furfaro ha ribadito la sua posizione, affermando che è grave che un europarlamentare parli di Mussolini come di uno statista e della Decima Mas come di una stagione gloriosa. Il deputato del PD ha anche sottolineato che, se per Vespa è accettabile parlare in questi termini, la trasmissione è sua e ci mancherebbe altro.
“La smettete? Basta, per favore”
Il dibattito si è fatto sempre più acceso, tanto che Vespa ha dovuto intervenire per contenere i suoi ospiti. Il conduttore ha anche sbottato contro i suoi autori che gli facevano segno di concludere la trasmissione. “Scusate, devo dare la linea al Tg1. La smettete? Basta, per favore”, ha urlato Vespa.
“La Decima Mas: due momenti distinti”
Vespa ha cercato di fare chiarezza sulla questione della Decima Mas, sottolineando che la forza militare italiana ha avuto due momenti distinti. Il primo momento, quello della seconda guerra mondiale, è stato oggetto di controversia a causa dei crimini di guerra commessi. Il secondo momento, quello successivo alla guerra, è stato caratterizzato da azioni di soccorso e di supporto alla popolazione.
“La storia non può essere cancellata”
Il generale Vannacci ha difeso le sue parole, affermando che la storia non può essere cancellata e che la Decima Mas ha avuto un ruolo importante nella storia militare italiana. Il neo eletto al Parlamento Europeo ha anche sottolineato che è importante ricordare tutte le sfaccettature della storia, anche quelle più controverse.
“La storia va ricordata, ma non glorificata”
Furfaro ha ribadito la sua posizione, affermando che la storia va ricordata, ma non glorificata. Il deputato del PD ha sottolineato che è importante ricordare i crimini commessi dalla Decima Mas durante la seconda guerra mondiale, ma che non si può parlare di una stagione gloriosa. Furfaro ha anche sottolineato che è importante fare chiarezza sulla storia, senza cadere in revisionismi o nostalgìe pericolose.
“Il dibattito si conclude senza una vera e propria risoluzione”
Il dibattito tra il generale Vannacci e il deputato Furfaro si è concluso senza una vera e propria risoluzione. Entrambe le parti hanno espresso le loro posizioni, ma non sono riuscite a trovare un terreno comune. La questione della Decima Mas resta un argomento controverso e divisivo, sia nel servizio pubblico che nella politica italiana.