Categories: Notize Roma

Sospensione per Enrico Coscioni, Presidente di Agenas: un’indagine sulla sanità italiana

Introduzione:

La richiesta di sospensione di Enrico Coscioni, Presidente di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, è stata accolta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, su presentazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Questa decisione arriva in seguito all’applicazione di una misura cautelare interdittiva del divieto di esercizio della professione medica per un anno, disposta dalla Procura di Salerno. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa vicenda, le reazioni dei politici e le implicazioni per il sistema sanitario italiano.

Le accuse e la richiesta di sospensione

Enrico Coscioni, primario dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, è stato sottoposto a un’indagine che ha portato all’applicazione di una misura cautelare interdittiva del divieto di esercizio della professione medica per un anno. Questa misura è stata adottata a seguito del decesso di un paziente, al quale sarebbe stata lasciata una garza all’interno del suo corpo durante un intervento chirurgico.

Il senatore Antonio Iannone e il deputato Imma Vietri, entrambi di Fratelli d’Italia, hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Schillaci, chiedendo se vi fossero i presupposti per sospendere o rimuovere Coscioni dal suo ruolo presso l’Agenas. Schillaci ha quindi inviato la richiesta di sospensione alla Conferenza Permanente Stato-Regioni, che sarà discussa il prossimo 2 maggio.

Reazioni politiche e istituzionali

Avvocatura Generale dello Stato ha espresso un parere favorevole alla sospensione di Coscioni, sottolineando che “i compiti istituzionali dell’Agenzia, la posizione organica e funzionale del suo presidente e gli specifici atti contestati al dottore Coscioni potrebbero far rilevare una inopportunità della prosecuzione dell’incarico”.

Iannone e Vietri hanno ribadito che “la sospensione è un atto dovuto in quanto non possono esserci ombre o sospetti su chi ricopre un incarico prestigioso al vertice di un ente pubblico di rilievo”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, ha aggiunto che, sebbene valga sempre il principio della presunzione d’innocenza, la gravità delle accuse avrebbe dovuto suggerire a Coscioni di fare un passo indietro.

Pino Bicchielli, vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, ha elogiato il ministro Schillaci e il premier Giorgia Meloni per aver firmato il provvedimento di sospensione, sottolineando che le accuse erano troppo gravi per permettere a Coscioni di rimanere a capo di un ente così importante.

La difesa di Coscioni e le implicazioni per il sistema sanitario

Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl provinciale e primario del Reparto di Gravidanza a Rischio presso il San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ha chiesto di porre fine alla “macchina del fango” contro Coscioni. Polichetti ha sottolineato che Coscioni ha dedicato la sua carriera alla cura dei pazienti e al miglioramento del sistema sanitario nazionale attraverso il suo ruolo di presidente dell’Agenas. Tuttavia, Polichetti ha anche riconosciuto l’importanza di un’indagine approfondita e imparziale.

Questa vicenda solleva importanti questioni sul sistema sanitario italiano e sull’importanza di garantire la fiducia del pubblico nelle istituzioni sanitarie. Mentre l’indagine su Coscioni continua, è fondamentale che il sistema sanitario italiano rimanga impegnato a fornire cure di qualità e a proteggere i diritti dei pazienti. La sospensione di Coscioni è un segnale che le istituzioni stanno prendendo sul serio queste accuse e che sono disposte a intraprendere azioni per salvaguardare l’integrità del sistema sanitario.

Giordana Bellante

Recent Posts

Dove nasce la birra: viaggio nel luppoleto di Fiumicino che guarda a Roma

A Podere 676 si coltiva luppolo e si produce birra artigianale: un caso raro nel…

5 ore ago

Fratelli Milletti, 47 anni di attività agricola e sviluppo produttivo nei Castelli Romani

Nel cuore delle colline di Lanuvio, l’Azienda Agricola Fratelli Milletti ha festeggiato 47 anni di…

6 ore ago

Castelli Romani Città Italiana del Vino 2025: premiate le città del Vino a Roma con il Ministro Lollobrigida

La cerimonia del Concorso enologico Internazionale Città del Vino in Campidoglio: riconoscimento alla qualità italiana…

1 giorno ago

Al via a San Michele un laboratorio fotografico triennale per anziani: memoria, presente e futuro in un percorso di riscoperta

Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…

5 giorni ago

LANUVIO: al via il “Premio Iuno Sospita” – Prima edizione del Concorso Nazionale di Danza a Villa Sforza Cesarini

Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…

5 giorni ago

Acquasanta Terme (AP): torna il Festival 2025 con tre giorni di cultura, natura e spettacolo

Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…

5 giorni ago