Tragedia a Castellanza, sindaca Mirella Cerini trovata morta nel Municipio dopo le celebrazioni del 25 aprile

Introduzione:
Un malore fatale si è abbattuto su Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, in provincia di Varese, che è stata trovata morta nel palazzo del Municipio ancora con indosso la fascia tricolore. La donna, che aveva solo 50 anni, aveva da poco partecipato alle celebrazioni per il 25 aprile e aveva riferito ai suoi assessori di non sentirsi molto bene. La città è sotto choc per la scomparsa della prima cittadina, molto stimata anche dagli avversari politici.

La tragedia

Mirella Cerini trovata morta nel cortile del Municipio

Sottotitolo: Un malore improvviso la colpisce dopo le celebrazioni per il 25 aprile

Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, è stata trovata morta nel cortile interno al palazzo comunale intorno alle 13.30. Il corpo è stato scoperto da un agente del comando di Polizia Locale, che ha subito allertato i soccorsi. La donna, che aveva ancora indosso la fascia tricolore, era riverso a terra priva di sensi. sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Secondo le prime ricostruzioni, la Cerini aveva partecipato alle celebrazioni per la Festa della Liberazione insieme ai suoi assessori e ai cittadini di Castellanza. Al termine della cerimonia, la sindaca aveva riferito ai suoi collaboratori di non sentirsi molto bene e di voler salire in ufficio per bere qualcosa di caldo. Dopo aver salutato tutti, la donna si era recata nel palazzo municipale, dove è stata colpita da un malore improvviso.

La città sotto choc

Castellanza piange la sua sindaca Mirella Cerini

Sottotitolo: La prima cittadina era al suo secondo mandato e molto stimata anche dagli avversari politici

La notizia della morte di Mirella Cerini ha gettato nello sconforto la città di Castellanza. La sindaca, che era al suo secondo mandato, era molto amata e stimata dai suoi concittadini, che ne apprezzavano l’impegno e la dedizione per il bene comune. Anche gli avversari politici hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la scomparsa della prima cittadina, sottolineandone le doti umane e professionali.

Mirella Cerini era nata a Castellanza il 28 novembre 1971 e aveva sempre vissuto nella sua città, dove aveva ricoperto diverse cariche pubbliche prima di essere eletta sindaca per la prima volta nel 2014. Durante il suo mandato, la Cerini si era distinta per la sua attenzione alle problematiche sociali e ambientali, promuovendo diverse iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei suoi concittadini.

La scomparsa della sindaca ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita politica e sociale di Castellanza, che ora dovrà affrontare il difficile compito di trovare una figura in grado di raccoglierne l’eredità e portare avanti i progetti avviati durante il suo mandato. Intanto, la città si stringe attorno alla famiglia di Mirella Cerini, in particolare al marito e ai due figli, ai quali sono giunti numerosi messaggi di cordoglio e vicinanza.

Le indagini

Aperta un’inchiesta sulla morte di Mirella Cerini

Sottotitolo: Si indaga sulle cause del malore che ha colpito la sindaca

Dopo il ritrovamento del corpo di Mirella Cerini, la magistratura ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause del malore che ha colpito la sindaca. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un infarto, ma sarà l’autopsia a chiarire definitivamente le circostanze della morte.

La Procura di Varese ha disposto il sequestro del palazzo municipale, dove saranno effettuati ulteriori accertamenti per escludere eventuali responsabilità di terzi. Gli investigatori stanno anche raccogliendo le testimonianze dei presenti alle celebrazioni del 25 aprile, per ricostruire i momenti precedenti al malore della Cerini.

Intanto, la città di Castellanza si prepara a dare l’ultimo saluto alla sua sindaca, che sarà celebrato in forma solenne nei prossimi giorni. In molti hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Mirella Cerini, deponendo fiori e messaggi di cordoglio davanti al palazzo municipale. La sua scomparsa ha lasciato un segno indelebile nella storia della città, che non dimenticherà mai la sua instancabile dedizione al bene comune.