Tragedia in Russia: Influencer Vegano Condannato per la Morte del Figlio di 30 Giorni

Introduzione:
Maxim Lyutyi, un influencer russo vegano di 44 anni, ha recentemente confessato di aver causato la morte del figlio neonato, Kosmos, di appena 30 giorni. Il piccolo era stato sottoposto a una dieta estrema e priva di nutrimento, basata sulla convinzione del padre che il latte e il cibo fossero dannosi, e che l’esposizione solare sarebbe stata sufficiente per sostenerlo. La madre del bambino, Oxana, è stata condannata a due anni di servizio sociale per non essere intervenuta a favore del figlio. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa tragica storia, divisa in tre sezioni: la convinzione dell’influencer nella dieta “solare”, le circostanze che hanno portato alla morte del piccolo Kosmos, e le conseguenze legali per i genitori.

1. La convinzione dell’influencer nella dieta “solare”

Maxim Lyutyi, noto influencer vegano in Russia, aveva sviluppato una teoria estrema secondo cui il latte e il cibo erano dannosi per il corpo umano, specialmente per i neonati. Invece, credeva che l’esposizione solare avrebbe fornito tutti i nutrienti necessari per la crescita e lo sviluppo di un bambino. Questa convinzione lo ha portato a imporre una dieta estremamente rigida alla sua compagna, Oxana, e al loro figlio appena nato, Kosmos.

‘ambizione di creare un “superuomo”

Lyutyi era ossessionato dall’idea di creare un “superuomo”, e pensava che sottoponendo suo figlio a questa dieta estrema e ad altre pratiche non convenzionali, come l’immersione in acqua gelida, avrebbe potuto raggiungere questo obiettivo. La madre del bambino, Oxana, era soggiogata dal compagno e non era in grado di opporsi alle sue richieste, tanto da essere costretta a partorire in casa da sola.

2. Le circostanze che hanno portato alla morte del piccolo Kosmos

Il piccolo Kosmos, privato del nutrimento necessario per crescere e svilupparsi correttamente, è morto di fame dopo soli 30 giorni di vita. Quando Oxana lo ha portato in ospedale perché “appariva stanco”, il bambino pesava appena 1 chilo e 300 grammi ed era già deceduto. medici hanno accertato che Kosmos era pesantemente denutrito e aveva una polmonite in corso al momento del decesso.

La madre sotto il controllo del compagno

Durante il processo, Oxana ha dichiarato di essere stata soggiogata dal compagno e di aver seguito le sue regole ferree sulla dieta e l’alimentazione del figlio. La madre di Oxana, Galina, ha confermato che sua figlia era “una schiava” di Lyutyi e che non voleva ascoltarla. Alcuni vicini di casa hanno testimoniato che l’uomo si mostrava come un fanatico del veganesimo e del crudismo, ma in segreto consumava carne e cibi non vegani.

3. Le conseguenze legali per i genitori

Maxim Lyutyi è attualmente sotto processo e rischia una condanna a 8 anni di reclusione per “inflizione intenzionale di lesioni personali gravi”. La madre del bambino, Oxana, è stata condannata a due anni di servizio sociale per non essere intervenuta a favore del figlio e aver seguito le indicazioni del compagno.

Il desiderio di “commercializzare” il “respiro del sole”

È emerso che Lyutyi avrebbe voluto sperimentare questo “respiro del sole” sul figlio per poi “commercializzarlo” ad altri genitori. Questa rivelazione aggiunge un ulteriore livello di orrore alla tragica storia del piccolo Kosmos, la cui breve vita è stata segnata dalla fame, dalla sofferenza e, infine, dalla morte prematura.