Viggo Mortensen difende Green book da critiche infondate.

Nella recente intervista rilasciata, l’attore Viggo Mortensen, protagonista di Green Book e nominato per la terza volta come miglior attore, ha affrontato le critiche che hanno segnato il percorso del film dopo la sua vittoria come miglior film.

Contro le critiche infondate

Mortensen ha manifestato il suo disappunto riguardo alle “critiche in malafede” e ai “pettegolezzi” che, secondo lui, hanno influito negativamente sull’accoglienza del film. In particolare, ha difeso la rappresentazione della relazione tra il personaggio interpretato da lui, Tony Lip, e il dottor Donald Shirley, interpretato da Mahershala Ali, vincitore del premio come miglior attore non protagonista. L’attore ha sottolineato che le accuse di inesattezze storiche sono state smentite dalle registrazioni originali.

Critiche alla critica cinematografica

Oltre alle critiche mosse contro il film, Viggo Mortensen ha espresso la sua delusione nei confronti della critica cinematografica moderna, definendo il livello di conoscenza storica e tecnica dei recensori come piuttosto basso. A suo parere, vi è carenza di pensiero critico nelle recensioni cinematografiche, con pochi recensori che dimostrano una conoscenza approfondita del cinema e del processo di realizzazione dei film.

Il trionfo di Green Book agli Academy Awards

Nonostante le polemiche, Green Book ha ottenuto il premio come miglior film alla 91ª edizione degli Academy Awards, suscitando reazioni contrastanti nel pubblico e nella critica. La vittoria del film è stata percepite da molti come una scelta conservatrice da parte dell’Academy, premiando una narrazione meno audace rispetto ad altri candidati come Roma.

Green Book si è distinto anche per essere uno dei rari film a vincere il premio come miglior film senza ricevere una nomination per il miglior regista, un fatto che ha generato dibattiti sulla coerenza dei criteri di valutazione dell’Academy.

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