Violenza sessuale e maltrattamenti su minori: Arrestato uomo di 53 anni e compagna di 34 a Trani

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Violenza sessuale e maltrattamenti su minori: Arrestato uomo di 53 anni e compagna di 34 a Trani - Occhioche.it

Un uomo di 53 anni e la sua compagna di 34 anni sono stati arrestati a Trani dalle forze dell’ordine con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia ai danni di tre minorenni. Le indagini, coordinate dalla procura locale, sono state avviate a seguito di una segnalazione da parte dei Servizi sociali.

‘orrore nascosto dietro i regali e i soldi

Il patrigno avrebbe comprato il silenzio della figlia con attenzioni sessuali inappropriate

Secondo quanto emerso dalle indagini, il 53enne avrebbe compiuto violenze sessuali ai danni di uno dei tre figli della donna: una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva appena 13 anni. La giovane vittima sarebbe stata l’unica a subire le attenzioni sessuali inappropriate del patrigno, accompagnate da regali e contanti che l’uomo avrebbe utilizzato per comprare il suo silenzio.

Una situazione agghiacciante, in cui la ragazzina si è trovata a dover affrontare da sola un incubo che nessun bambino dovrebbe mai vivere. ‘uomo, approfittando del suo ruolo di patrigno e della giovane età della vittima, avrebbe abusato di lei in più occasioni, con gesti e parole inappropriate che hanno lasciato un segno indelebile nella sua vita.

La madre dei bambini sotto accusa per pressioni psicologiche e maltrattamenti

piccoli sono stati trasferiti in una comunità protetta per la loro sicurezza

Ma la situazione all’interno della famiglia non si limitava solo agli abusi sessuali da parte del patrigno. La madre dei bambini, infatti, avrebbe sottoposto a pressioni psicologiche e maltrattamenti i suoi figli, rendendo la loro vita un vero e proprio inferno.

Le indagini degli agenti della sezione reati contro la persona della squadra mobile della questura di Barletta Andria Trani, coordinate dalla procura locale, hanno portato alla luce una situazione familiare disastrosa, in cui i bambini venivano costantemente maltrattati e umiliati. La donna, che ora si trova agli arresti domiciliari, avrebbe utilizzato ogni mezzo a sua disposizione per mantenere il controllo sulla sua famiglia, arrivando a compiere gesti estremi e violenti.

piccoli, ora, sono stati trasferiti in una comunità protetta per la loro sicurezza e per garantire loro un ambiente sereno e privo di violenza in cui poter crescere. Una decisione necessaria, per allontanarli da una situazione familiare che aveva ormai assunto dei contorni drammatici e che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi sulla loro salute psicofisica.

La lotta contro la violenza sui minori è una battaglia che richiede l’impegno di tutti: dalle forze dell’ordine alla magistratura, dai servizi sociali alle scuole. Solo attraverso una collaborazione attiva e costante è possibile individuare situazioni di pericolo e intervenire tempestivamente per proteggere i bambini e garantire loro un futuro migliore.