Violenza su studenti minorenni durante le manifestazioni: 200 genitori scrivono al Presidente della Repubblica

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Violenza su studenti minorenni durante le manifestazioni: 200 genitori scrivono al Presidente della Repubblica - Occhioche.it

Contesto: Una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica italiana da parte di 200 genitori di studenti delle scuole superiori ha sollevato una questione urgente e preoccupante: la violenza perpetrata dalle forze dell’ordine nei confronti di studenti minorenni durante le manifestazioni pacifiche.

“Studentessa di Roma torna a casa con la testa spaccata: la brutale realtà delle manifestazioni studentesche”

La lettera inizia con un resoconto scioccante di un recente incidente avvenuto a Roma, dove una studentessa liceale è stata colpita alla testa con un manganello da un poliziotto. Un’altra ragazza è stata ripetutamente colpita alle costole e portata via in ambulanza. Almeno cinque studenti minorenni sono rimasti feriti a causa dei colpi inflitti dalle forze dell’ordine, che si presentano in tenuta antisommossa e armati di fronte a giovani disarmati e a volto scoperto.

Questo non è un incidente isolato. Incidenti simili si sono verificati anche a Pisa e a Firenze, dove gli studenti minorenni che manifestavano pacificamente il loro dissenso sono stati brutalmente caricati, percossi e lasciati a terra da adulti che avrebbero dovuto proteggerli e garantire i loro diritti.

“La preoccupazione dei genitori: ‘ nostri figli rischiano di finire al pronto soccorso per aver esercitato i loro diritti'”

genitori, nella loro lettera, esprimono il loro sconcerto e la loro preoccupazione per questa situazione. La Costituzione italiana, di cui il Presidente della Repubblica è garante, assicura il diritto di manifestare, di riunirsi pacificamente e senza armi, e la libertà di esprimere il proprio pensiero. Questo è ciò che viene insegnato nelle scuole e nelle famiglie, e ciò che i giovani mettono in pratica quando manifestano per difendere i loro diritti e le loro opinioni.

Tuttavia, quando gli studenti scendono in piazza per esercitare questi diritti e far sentire la loro voce, rischiano di finire al pronto soccorso. Questo, secondo i genitori, non è un copione che si ripete solo per gli studenti. Gli ultras armati di spranghe che mettono a ferro e fuoco le città, per esempio, non subiscono la stessa violenza da parte delle forze dell’ordine.

“La violenza delle forze dell’ordine rischia di innescare una risposta violenta nei giovani”

genitori concludono la loro lettera con una nota di preoccupazione per le possibili conseguenze di questa violenza. loro figli tornano a casa impauriti, sgomenti e arrabbiati, raccontando di coetanei a terra, del sangue, delle ferite e delle cariche, mostrando anche video girati con i loro telefoni. La violenza delle forze dell’ordine, secondo i genitori, rischia di innescare nei giovani più suggestionabili una risposta violenta.

Questa lettera aperta rappresenta una chiamata all’azione per il Presidente della Repubblica e per le autorità competenti, affinché vengano prese misure per proteggere gli studenti minorenni durante le manifestazioni e per garantire il loro diritto di esprimere pacificamente le loro opinioni.

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