Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2024 by Redazione
La diplomazia di Papa Francesco si concentra sul Vietnam per ristabilire le relazioni diplomatiche
La Santa Sede sta cercando di ristabilire le relazioni diplomatiche con il Vietnam, un paese chiave nel sud-est asiatico e strategico per la geopolitica di Papa Francesco nei confronti della Cina. L’anno scorso è stato raggiunto un accordo sullo statuto del Rappresentante pontificio residente e dell’Ufficio del Rappresentante pontificio residente della Santa Sede in Vietnam, segnando un passo importante verso il completo ristabilimento delle relazioni diplomatiche. I rapporti tra i due paesi erano stati interrotti nel 1975, ma negli ultimi anni hanno visto sviluppi positivi. La comunità cattolica vietnamita è la seconda più grande del paese, con quasi 8 milioni di battezzati, rappresentando il 9% della popolazione. La confessione cattolica è molto diffusa anche a livello continentale, essendo la seconda più grande dell’Asia continentale dopo quella dell’India.
Possibile visita del Papa e miglioramento della libertà religiosa
L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, ha dichiarato che il Papa desidera visitare il Vietnam e che la comunità cattolica del paese lo accoglierebbe con favore. Gallagher ha affermato che l’incontro con la delegazione del Partito Comunista vietnamita è stato positivo e che si spera che le relazioni con la Santa Sede continuino a crescere, incoraggiando una maggiore libertà religiosa nel paese. Gallagher ha annunciato che lui stesso visiterà il Vietnam ad aprile, seguito dal cardinale Parolin, Segretario di Stato, in un secondo momento.
L’incontro con il capo delegazione del Partito Comunista vietnamita
Durante l’incontro con il Papa, una quindicina di rappresentanti del Partito Comunista vietnamita erano presenti, tra cui il capo delegazione Le Hoai Tong, responsabile delle relazioni esterne del partito. Questo incontro è un passo significativo verso il completo ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Vietnam. Va notato che l’incontro è avvenuto poco dopo la visita del presidente vietnamita al Vaticano lo scorso luglio, durante la quale è stato firmato un accordo che ha permesso al Papa di nominare per la prima volta un rappresentante pontificio ad Hanoi.
Secondo Gallagher, il Vietnam è un paese importante nella regione e rappresenta un “miracolo economico” in molti aspetti. Attualmente si sta lavorando per migliorare la libertà religiosa nel paese. Riguardo alla possibile visita del Papa, Gallagher ha affermato che saranno necessari ulteriori passi, ma è convinto che il Papa voglia andare in Vietnam.
In conclusione, la Santa Sede sta facendo progressi significativi nel ristabilire le relazioni diplomatiche con il Vietnam. La comunità cattolica del paese accoglierebbe con favore una visita del Papa, che sarebbe un segnale positivo per la regione. Si spera che questo processo porti a un miglioramento della libertà religiosa nel paese.