Trump e la vendetta per la morte di Soleimani: l’attacco diretto a Israele

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Trump e la vendetta per la morte di Soleimani: l'attacco diretto a Israele - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2024 by Redazione

Trump accusa Israele di aver abbandonato gli Stati Uniti nell’operazione contro Soleimani

L’ex presidente americano Donald Trump ha rinnovato le sue accuse contro Israele, affermando che il paese si è defilato all’ultimo momento dall’operazione americana che ha portato all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Durante un’intervista a Fox News, Trump ha dichiarato: “Quando abbiamo preso Soleimani, sapete che Israele avrebbe dovuto essere con noi. Ma due giorni prima hanno detto che non potevano più farlo”. Queste dichiarazioni seguono un’intervista di Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza Nazionale del governo di Benjamin Netanyahu, al Wall Street Journal, in cui l’esponente dell’estrema destra israeliana critica l’amministrazione Biden e sostiene che il comportamento degli Stati Uniti sarebbe stato diverso se Trump fosse ancora al potere.

Netanyahu ritirò Israele dall’operazione per paura di rappresaglie iraniane

Secondo un alto funzionario della sicurezza israeliana, Netanyahu si ritirò all’ultimo momento dall’operazione americana che portò all’uccisione di Soleimani per timore di una possibile rappresaglia iraniana. L’operazione era stata pianificata per mesi e Israele aveva fornito informazioni cruciali agli Stati Uniti. Tuttavia, Netanyahu decise di non partecipare all’operazione, aprendo la strada a Trump per prendere la decisione di procedere con l’assassinio del generale iraniano. L’alto funzionario ha spiegato: “C’era una finestra di opportunità non ripetibile e Trump ha deciso che se Netanyahu aveva paura di farlo, lui lo avrebbe fatto. Ed è quello che è successo”.

Le accuse di Trump e le tensioni tra Israele e gli Stati Uniti

Le accuse di Trump nei confronti di Israele riguardo all’operazione contro Soleimani non sono nuove. Già dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, l’ex presidente aveva dichiarato di non aver dimenticato che Netanyahu “ci ha mollato”. Queste dichiarazioni evidenziano le tensioni tra Israele e gli Stati Uniti durante l’amministrazione Trump, nonostante il sostegno tradizionale degli Stati Uniti nei confronti di Israele. Le relazioni tra i due paesi si sono raffreddate durante l’amministrazione Biden, che ha adottato una posizione più critica nei confronti di Israele, in particolare riguardo alla questione palestinese. Le accuse di Trump potrebbero alimentare ulteriormente le tensioni tra i due alleati storici.

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