Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
L’ONU avverte che l’offensiva israeliana a Gaza potrebbe portare a un “disastro sanitario”
Il responsabile per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha dichiarato che l’incremento delle operazioni militari israeliane nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, potrebbe costituire un “crimine di guerra”. Secondo l’ONU, Rafah ospita circa la metà della popolazione dell’enclave palestinese, con famiglie stipate nei rifugi e che dormono all’aperto. Griffiths ha messo in guardia da un possibile “disastro sanitario” e ha avvertito che il conflitto potrebbe estendersi ad altre zone, minacciando la Cisgiordania, il Libano e l’intera regione. Ha sottolineato che “questa guerra deve finire”.
Israele ordina l’evacuazione di due terzi della Striscia di Gaza
L’ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha reso noto che Israele ha emesso ordini di evacuazione che coprono due terzi della Striscia di Gaza, corrispondenti a 246 chilometri quadrati. Prima dell’invasione israeliana, nell’area interessata vivevano quasi 1,8 milioni di palestinesi, pari al 77% dell’intera popolazione dell’enclave. L’esercito israeliano aveva inizialmente chiesto ai palestinesi di lasciare le loro case nel nord di Gaza per ridurre il numero di vittime, ma gli ordini di evacuazione si sono estesi anche ad altre parti, compresa la città di Khan Yunis. Attualmente, più della metà della popolazione di Gaza si trova nella città di Rafah, al confine con l’Egitto.
Le truppe israeliane si avvicinano al capo militare di Hamas
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che le truppe israeliane stanno avvicinandosi al capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, che è attualmente in fuga e si sposta da un nascondiglio all’altro. Gallant ha affermato che il prossimo obiettivo delle Forze di Difesa Israeliane sarà Rafah, una volta che le brigate di Hamas a Khan Yunis saranno state sconfitte. Ha inoltre previsto che le ostilità potrebbero continuare per diversi mesi. Nel frattempo, le truppe israeliane continuano a combattere contro i miliziani di Hamas sia sopra che sotto terra, effettuando incursioni anche nelle parti settentrionali e centrali della Striscia di Gaza. Durante le operazioni delle ultime ore, l’esercito israeliano ha ucciso decine di miliziani di Hamas e catturato circa 80 sospetti terroristi, molti dei quali sono stati coinvolti nel massacro del 7 ottobre.
Colpi d’arma da fuoco contro un checkpoint israeliano in Cisgiordania
Un attacco armato è stato sferrato contro un checkpoint dell’esercito israeliano a Nablus, in Cisgiordania. Non ci sono stati feriti tra i militari. Secondo le prime informazioni, un assalitore armato di coltello e pistola è riuscito a sparare alcuni colpi contro i soldati, che hanno risposto al fuoco “neutralizzandolo”.