Manifestazione No G7 a Fasano: proteste contro i leader mondiali e la politica estera italiana

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Manifestazione No G7 a Fasano: proteste contro i leader mondiali e la politica estera italiana - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Giugno 2024 by Francesca Monti

Un’immagine raffigurante la premier italiana capovolta con la scritta “Io sono fascista” è apparsa sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano, dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento No G7. Questa immagine ha fatto da sfondo all’inizio di una giornata di proteste contro il G7, che ha visto la partecipazione di diverse decine di persone, tra cui molti giovani studenti.

Mai più nella nostra terra” è lo slogan urlato dai manifestanti, che hanno anche fatto riferimento al Primo Ministro israeliano Netanyahu e al Primo Ministro indiano Modi. Secondo i manifestanti, Modi “maltratta le donne e tutto il suo popolo“, un’accusa che ha portato all’affissione di cartelli di protesta contro di lui.

Le immagini dei leader del G7 sono state vandalizzate con pennarelli rossi sul viso e vicino alle bocche, per simboleggiare “il sangue dei popoli” di cui si ritiene siano responsabili. “La nostra protesta” – spiega Bobo Aprile, referente del Tavolo di coordinamento No G7 – “è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager. Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo ad essere presenti in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno.

manifestanti hanno espresso la loro determinazione a continuare a protestare, invitando tutti a scendere in piazza e a non avere paura. “Il conflitto russo-ucraino è la riproposizione” – afferma un giovane manifestante – “di schemi della guerra imperialista che attanaglia il nostro mondo dall’avvento del capitalismo. ‘è inoltre la questione palestinese: dal 7 ottobre quel popolo sta subendo un genocidio.

“No G7: il cavallo di Troia del capitalismo”

Il corteo di protesta ha visto la partecipazione di collettivi provenienti da diverse regioni italiane. Tra i manifestanti c’erano anche gli attivisti tedeschi Debtforclimate, che hanno portato un grande cavallo di Troia in legno, simbolo della loro protesta contro il G7. Secondo loro, il cavallo di Troia rappresenta il vero significato del forum, ovvero “la colonizzazione dei sud del mondo e il capitalismo“.

Il corteo ha attraversato il centro cittadino per un percorso di circa tre chilometri, con i manifestanti che hanno continuato a esprimere la loro rabbia e frustrazione contro i leader mondiali e le politiche che rappresentano. La protesta è stata pacifica, nonostante la presenza di un forte contingente di polizia in tenuta antisommossa.

La manifestazione di Fasano è stata solo l’ultima di una serie di proteste contro il G7 in tutto il mondo. manifestanti hanno espresso la loro preoccupazione per le politiche neoliberiste e imperialiste che i leader del G7 stanno promuovendo, e hanno chiesto giustizia per i popoli colpiti dalle guerre e dalle politiche economiche sfavorevoli.

Il coordinamento No G7 ha promesso di continuare a protestare contro il G7 e le politiche che rappresenta, invitando tutti a unirsi a loro nella lotta per un mondo più giusto ed equo. “Non bisogna avere paura” – ha detto Bobo Aprile – “e invitiamo tutti a scendere in piazza per opporsi alle politiche del G7“.

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