Abuso di mezzi di educazione a Genova: Insegnante indagata per maltrattamenti su una bambina di tre anni

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Abuso di mezzi di educazione a Genova: Insegnante indagata per maltrattamenti su una bambina di tre anni - Occhioche.it

Introduzione:

A Genova, una insegnante di un asilo privato della Valbisagno è sotto indagine per abuso di mezzi di educazione, violenza privata e minacce. La donna, di 46 anni, è accusata di aver maltrattato una bambina di quasi tre anni perché piangeva e non voleva fare il riposino. La vicenda risale a febbraio e la denuncia è stata presentata da una collega, prima alla direzione scolastica e poi alla polizia.

Le accuse: minacce e violenza privata

La collega denuncia l’insegnante

Secondo la procura, l’insegnante avrebbe perso la pazienza con la bambina che continuava a piangere, minacciandola di rinchiuderla in uno sgabuzzino e costringendola a stare nel lettino. La collega, che quel giorno stava gestendo due classi, ha segnalato l’episodio alla direzione scolastica e poi alla polizia. Agli investigatori, ha raccontato dettagliatamente l’accaduto, mettendo in luce le presunte azioni violente e minacciose dell’insegnante.

‘istruttoria interna e il licenziamento

La direzione scolastica prende provvedimenti

La direzione scolastica, venuta a conoscenza dell’episodio, ha immediatamente avviato un’istruttoria interna. Al termine dell’indagine, la donna è stata licenziata. Tuttavia, in caso di archiviazione, l’insegnante potrà richiedere il reintegro. La decisione della direzione scolastica è stata presa in considerazione della gravità delle accuse e dell’importanza di tutelare la sicurezza e il benessere dei bambini affidati alla loro cura.

‘avviso di conclusioni indagini e l’interrogatorio

La difesa dell’insegnante

‘insegnante, assistita dall’avvocato Barbara Barbanera, ha ricevuto l’avviso di conclusioni indagini dal pubblico ministero Alberto Landolfi. Nei prossimi giorni, si sottoporrà all’interrogatorio per fornire la sua versione dei fatti. È importante sottolineare che, al momento, si tratta solo di accuse e che l’insegnante è presumibilmente innocente fino a prova contraria. Sarà compito della magistratura stabilire la verità su quanto accaduto e prendere le decisioni consequenziali.

Questo caso solleva importanti questioni riguardo la responsabilità degli insegnanti e la tutela dei bambini nelle scuole. È fondamentale che gli educatori si comportino in modo appropriato e rispettoso nei confronti dei bambini, evitando qualsiasi forma di violenza o minaccia. Allo stesso tempo, è cruciale che le istituzioni scolastiche e le autorità competenti intervengano prontamente in caso di segnalazioni di abusi, per garantire la sicurezza e il benessere dei più piccoli.