Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
Gherardo Colombo: “Ridimensionare l’abuso d’ufficio, ma solo per i casi meno gravi”
Secondo Gherardo Colombo, ex magistrato protagonista dell’inchiesta Mani Pulite, il ridimensionamento dell’intervento penale nell’abuso d’ufficio dovrebbe essere limitato ai casi meno gravi ed eclatanti. Colombo sostiene che dovrebbe essere escluso dal ridimensionamento il comportamento più grave e dannoso per l’interesse pubblico. Questa posizione è stata espressa in seguito al primo sì all’abrogazione dell’abuso d’ufficio da parte della commissione Giustizia al Senato, nonostante le preoccupazioni espresse dal Colle e i rischi a livello europeo.
Secondo Colombo, prima di procedere con il ridimensionamento, sarebbe necessario introdurre un sistema di controlli sostanziali ed efficaci sull’attività della pubblica amministrazione, che attualmente è quasi inesistente. Attualmente, i controlli sono principalmente formali, il che permette comportamenti contrari all’interesse pubblico. Colombo sottolinea che è importante garantire che i controlli siano effettivi e che le violazioni dell’interesse pubblico siano punite adeguatamente.
Tiziana Parenti: “Tipizzare l’abuso d’ufficio invece di abolirlo”
Tiziana Parenti, ex pm di Mani Pulite e avvocato, è convinta che sarebbe più corretto “tipizzare” l’abuso d’ufficio anziché abolirlo. Secondo Parenti, basterebbe incidere sull’elemento psicologico del reato e sulla condotta per circoscriverlo. Se non c’è un danno e un dolo specifico, allora il reato non sussiste fin dall’inizio. Parenti sottolinea che l’abuso d’ufficio non riguarda solo i sindaci, ma tutti i funzionari pubblici, inclusi i presidi delle scuole, le forze dell’ordine, i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e i primi cittadini. Con l’abolizione di molte gare d’appalto pubblico, si apre la strada a una corruzione ancora più diffusa. L’Europa è contraria a questa decisione.
Parenti critica la scelta politica di tornare indietro e vivere in un paese con un alto livello di corruzione. Ritiene che sia necessario affrontare questa scelta sia dal punto di vista politico che giuridico. Secondo Parenti, sembra che si stia tornando all’inizio della Repubblica, il che è preoccupante.
Conclusioni
Le opinioni di Gherardo Colombo e Tiziana Parenti sulla questione dell’abuso d’ufficio sono diverse. Colombo sostiene che il ridimensionamento dell’intervento penale dovrebbe essere limitato ai casi meno gravi, mentre Parenti suggerisce di tipizzare il reato anziché abolirlo. Entrambi sono preoccupati per le conseguenze che l’abolizione dell’abuso d’ufficio potrebbe avere sulla corruzione e sull’interesse pubblico. È evidente che questa decisione solleva questioni politiche e giuridiche importanti che richiedono un’attenta valutazione.