Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2024 by Redazione
Raid di USA e Gran Bretagna su obiettivi Houthi nello Yemen
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, fonti Houthi hanno confermato che raid condotti da Stati Uniti e Gran Bretagna hanno preso di mira la capitale yemenita, Sana’a. Gli attacchi sono stati confermati anche da funzionari statunitensi, che hanno affermato di aver colpito almeno 30 obiettivi in diverse località. Le operazioni sono state condotte utilizzando piattaforme aeree e di superficie, compresi aerei da combattimento.
Dichiarazioni di Lloyd Austin sulla motivazione degli attacchi
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha spiegato che gli attacchi hanno lo scopo di interrompere e degradare le capacità delle milizie Houthi, sostenute dall’Iran, di condurre attacchi contro le navi statunitensi e internazionali nel Mar Rosso. Austin ha dichiarato: “Questa azione collettiva invia un chiaro messaggio agli Houthi che continueranno a subire ulteriori conseguenze se non porranno fine ai loro attacchi illegali contro navi e navi militari internazionali. Non esiteremo a difendere le vite umane e il libero flusso del commercio in una delle vie navigabili più critiche del mondo”.
Grant Shapps: gli attacchi non sono un’escalation
Il segretario alla Difesa britannico, Grant Shapps, ha sottolineato che gli attacchi delle forze congiunte Gb e Usa contro obiettivi Houthi in Yemen non costituiscono un’escalation. Shapps ha affermato che è un dovere della Gran Bretagna proteggere le vite innocenti e preservare la libertà di navigazione, in risposta ad attacchi illegali e inaccettabili alle navi. Ha inoltre aggiunto che gli attacchi sono stati condotti in conformità con il diritto internazionale e che sono stati proporzionati e mirati per degradare le capacità degli Houthi.
Antonio Tajani: la minaccia al traffico nel Mar Rosso è una minaccia al sistema italiano
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza del traffico commerciale nel Mar Rosso per l’economia italiana. Ha dichiarato che il 40% del Pil italiano proviene dall’export e che una parte significativa di questo passa attraverso il Mar Rosso. Tajani ha affermato che le minacce al traffico commerciale in quella zona rappresentano una minaccia al sistema italiano. Ha inoltre sottolineato che la presenza delle navi europee nel Mar Rosso può fungere da deterrente contro nuovi attacchi dei miliziani Houthi.