Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Le autorità italiane hanno portato a termine un’importante operazione contro una pericolosa banda criminale di nazionalità serba responsabile di furti in zone residenziali. L’azione delle forze dell’ordine è culminata nell’arresto di quattro individui, tre serbi e un italiano, riconducibili a una serie di crimini e atti violenti perpetrati in passato.
Violenti furti in ville e abitazioni
La banda, denominata per la sua pericolosità in stile “Arancia meccanica“, ha seminato il terrore tra la popolazione durante le rapine compiute tra cui quelle avvenute ad Atripalda e Grottaminarda lo scorso giugno. Il modus operandi dei malviventi si caratterizzava per una particolare brutalità verso le vittime, ricordando scene da film. Il colonnello Amedeo Consales, comandante del Nucleo operativo dell’Arma, ha evidenziato la violenza con cui agivano e la possibilità di complici locali coinvolti nelle azioni pianificate.
Collaborazione e tecnologia alla base delle indagini
Dopo un anno di incessanti ricerche, i carabinieri del Comando provinciale di Avellino sono riusciti a individuare e catturare i tre membri serbi della banda, residenti nelle province di Napoli e Caserta, con l’aiuto di autorità giudiziarie e sofisticati sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di tracciare i movimenti dei malviventi e risalire alle loro identità. Secondo quanto dichiarato dall’ufficiale responsabile dell’operazione, la cooperazione tra le diverse istituzioni e l’utilizzo delle moderne tecnologie si sono rivelati cruciali per il successo delle indagini.
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