Blitz a Santa Cecilia: Ultima Generazione sul Messiah

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Blitz a Santa Cecilia: Ultima Generazione sul Messiah - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2023 by Redazione

Attivisti interrompono concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Un gesto di protesta ha interrotto il concerto dell’Accademia di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Durante l’esecuzione del celebre coro “Allelujah” del “Messiah” di Haendel, tre attivisti di Ultima Generazione sono saliti sul palco e si sono seduti in silenzio ai piedi del podio, accanto ai quattro solisti. I giovani, due ragazzi e due ragazze, indossavano magliette con diverse scritte e sono rimasti lì fino alla fine del coro. Uno dei presenti in platea ha ripreso la scena.

Un messaggio di pace e consapevolezza

Sul profilo Instagram di Ultima Generazione sono state pubblicate due foto dei giovani durante il concerto, accompagnate da una motivazione del gesto. Nel post si legge: “Abbiamo interrotto questo concerto per chiedervi di fermarvi e osservare veramente. Dobbiamo tutti riflettere sull’assurdità di continuare la nostra quotidianità di fronte a guerre, diseguaglianze e disastri causati dall’emergenza eco-climatica. Chiediamo al pubblico di prendere coraggio e guardare l’emergenza attuale. Di prendere delle responsabilità tutti insieme contro l’ennesimo governo indifferente ai problemi della popolazione”.

Identificati e allontanati dalla polizia

Dopo l’interruzione del concerto, la polizia è intervenuta per identificare i tre attivisti e portarli via. Non è stato possibile ascoltare il loro messaggio completo, ma sembra che il gesto sia stato ispirato da un’aria di basso del “Messiah” di Haendel, che recita: “Why do the Nations so furiously rage together and why do the People imagine a vain thing?”. Gli attivisti considerano questa frase come un invito a intervenire per la pace e la serenità dei popoli.

L’irruzione sul palco dell’Auditorium Parco della Musica ha sicuramente attirato l’attenzione del pubblico e ha sollevato interrogativi sulla relazione tra l’arte e l’impegno sociale. Mentre alcuni potrebbero considerare il gesto come una forma di disturbo, altri potrebbero apprezzare l’intento di sensibilizzare il pubblico su questioni importanti come la pace e l’emergenza climatica. Resta da vedere se questa azione avrà un impatto duraturo sul dibattito pubblico o se sarà solo un episodio isolato.