Contro la delibera Emilia Romagna sulla fine vita, centro destra prepara ricorso al Tar

Contro La Delibera Emilia Roma Contro La Delibera Emilia Roma
Contro la delibera Emilia Romagna sulla fine vita, centro destra prepara ricorso al Tar - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

La nuova delibera dell’Emilia-Romagna sul tema del fine vita

La Regione Emilia-Romagna ha adottato una delibera che ha suscitato polemiche da parte del Centro destra. Secondo la Regione, questa delibera rappresenta il completamento del percorso per l’applicazione della sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale sul tema del fine vita. La delibera prevede due atti: l’istituzione del Corec (Comitato Regionale per l’Etica nella Clinica) da parte della Giunta e l’invio di istruzioni operative alle Aziende Sanitarie da parte dell’Assessorato alle Politiche per la salute. Queste istruzioni rappresentano le linee guida per la gestione delle richieste di suicidio medicalmente assistito, compreso il ruolo delle Commissioni di valutazione di Area Vasta.

L’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, ha sottolineato l’importanza di questi due atti. L’istituzione del Comitato regionale per l’etica nella clinica, che si basa sull’esperienza dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia, permetterà di affrontare in modo adeguato le questioni etiche legate al fine vita. Inoltre, le Linee di indirizzo forniranno alle Aziende Sanitarie strumenti chiari per gestire le richieste di suicidio medicalmente assistito. Donini ha sottolineato che la Corte Costituzionale si è già espressa chiaramente su questi argomenti.

Il Comitato regionale per l’etica nella clinica

Il Comitato regionale per l’etica nella clinica, presieduto da Ludovica De Panfilis, bioeticista dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia, è composto da 22 membri, tra cui medici, personale sanitario, giuristi e bioeticisti. Questo Comitato avrà una valenza regionale e sarà di riferimento per le Aziende Sanitarie del servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. I membri del Comitato rimarranno in carica per tre anni e avranno il compito di affrontare le questioni etiche legate al fine vita.

L’assessore Donini ha sottolineato che l’istituzione del Comitato regionale e l’adozione delle Linee di indirizzo sono strumenti importanti per affrontare in modo adeguato le questioni etiche legate al fine vita. Questi strumenti permetteranno di tracciare percorsi e tempistiche precisi su argomenti che coinvolgono diverse sensibilità e opinioni.

Le reazioni politiche alla delibera

La delibera dell’Emilia-Romagna sul fine vita ha suscitato reazioni politiche contrastanti. La forzista Schlein ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di un dibattito vero e rigoroso sulla questione. Ha auspicato che venga data voce a tutte le posizioni in modo democratico. D’altra parte, il Centro destra ha criticato la delibera definendola un “colpo di mano” e evidenziando lacune normative. Resta da vedere come si svilupperanno le discussioni politiche su questo tema controverso.