Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2024 by Redazione
Uomo vittima di violenze e schiavitù: arrestati i responsabili
Un uomo di 45 anni ha vissuto un vero e proprio incubo durato tre anni, in cui è stato sottoposto a violenze e ridotto in schiavitù da un uomo di 44 anni e dalla sua compagna, una donna di 35 anni. I due sono stati arrestati dai carabinieri a Villasor, nel Sud Sardegna, con l’accusa di lesioni gravissime e riduzione in schiavitù. Le indagini, coordinate dalla Dda di Cagliari, sono iniziate alla fine del 2023 dopo la denuncia presentata dalla vittima. L’uomo, che soffre di problemi psichici, è riuscito a fuggire grazie all’intervento della sorella.
Condizioni di vita disumane e violenze continue
La vittima viveva in un casolare fatiscente, situato vicino a una porcilaia e a una stalla per cavalli. Nonostante fosse stato incaricato di prendersi cura degli animali, non era stato assunto con un contratto regolare. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo era costretto a vivere in una situazione di soggezione nei confronti dei suoi aguzzini, che lo picchiavano regolarmente accusandolo di non accudire adeguatamente gli animali.
Ferite gravi e mancanza di cure mediche
La perizia medico-legale a cui è stato sottoposto il 45enne ha rivelato la presenza di ferite pregresse significative, tra cui la mancanza di una falange della mano, parti di orecchie mancanti e ustioni causate da un cannello da fiamma ossidrica. Sebbene alcune ferite potrebbero essere autoinflitte, molte altre sono state attribuite alle percosse subite. Nonostante la gravità delle ferite, l’uomo non è mai stato curato in ospedale, mettendo così a rischio la sua salute a causa delle possibili infezioni.
Dopo aver ricevuto la denuncia, i carabinieri hanno segnalato il caso ai servizi sociali e alle autorità competenti. Attualmente, il 45enne vive con la sorella, cercando di ricostruire la propria vita dopo l’esperienza terribile vissuta.
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