Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Corteo contro le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026
È partito oggi, intorno alle 15.30, il corteo organizzato dal Comitato Insostenibili Olimpiadi per protestare contro i giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Gli attivisti si sono riuniti in piazzale Lodi, dove un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione nel centro sportivo Virgin Active, venendo successivamente invitati a uscire dal personale.
Una protesta contro gli “extra costi” e la distruzione dell’ambiente
Ad aprire il corteo, alcune cargo bike che trainavano dei bob con un cartello che recitava “dov’è la neve?”. Gli organizzatori hanno sottolineato che solo il 2% del costo olimpico viene utilizzato per costruire opere o infrastrutture utili a tutti, mentre il resto viene destinato agli “extra costi” di Santa Giulia.
Durante il corteo, è stato esposto uno striscione con la scritta “Milano-Cortina 2026, dalla montagna alla città olimpiadi insostenibili”. Gli attivisti hanno espresso la loro preoccupazione per la distruzione dell’ambiente, sottolineando come la montagna venga aggredita con la deforestazione, la costruzione di nuove infrastrutture imponenti e la realizzazione di nuove autostrade.
Il percorso del corteo e le trasformazioni legate ai Giochi olimpici
Il corteo si è diretto verso piazzale Corvetto, passando per viale Isonzo, una delle zone in cui stanno avvenendo le trasformazioni legate ai Giochi olimpici. Gli attivisti hanno espresso il loro dissenso nei confronti di una città in cui le promesse fatte per il Palasharp sono state smentite, lasciando un palazzetto abbandonato e molti altri in costruzione.
La protesta del Comitato Insostenibili Olimpiadi mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate all’organizzazione dei giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Gli attivisti chiedono una maggiore attenzione all’ambiente e alle esigenze della comunità, sottolineando l’importanza di investire in opere e infrastrutture che siano davvero utili a tutti.