Decisione dell’Università di Torino di Non Partecipare al Bando Ministero per Israele: Contestazione e Risultati

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Decisione dell'Università di Torino di Non Partecipare al Bando Ministero per Israele: Contestazione e Risultati - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 19 Marzo 2024 by Francesca Monti

Una scelta coraggiosa

L’università di Torino ha preso una decisione che ha destato scalpore: non parteciperà al bando 2024 del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per la raccolta di progetti di collaborazione tra istituzioni di ricerca italiane e israeliane. Questa determinazione è stata presa dal Senato accademico che ha espresso il suo parere tramite una mozione contro la partecipazione al bando Maeci, considerando la persistente situazione di guerra a Gaza come un elemento determinante.

Un confronto acceso

La scelta dell’università di Torino è stata frutto di un acceso confronto emerso durante un’assemblea tenutasi nell’Aula magna del Rettorato, che ha coinvolto senatori e studenti dei collettivi ‘Cambiare Rotta’ e ‘Progetto Palestina’. Questi ultimi avevano chiesto un dibattito sulla questione, interrompendo una seduta del Senato accademico, al fine di esprimere il proprio dissenso.

Una vittoria per la protesta

La protesta organizzata dai militanti di Cambiare Rotta ha portato a un confronto pubblico nella prestigiosa aula magna tra la comunità studentesca e il senato accademico, risultando nella decisione di bloccare la partecipazione dell’Università di Torino al bando Maeci 2024. Una conquista importante che potrebbe spingere ad azioni simili in altre istituti accademici del Paese, al fine di smontare la presunta complicità delle università italiane con l’entità sionista.