Decreto governativo minaccia pmi, gettito e tutela consumatori

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Decreto governativo minaccia pmi, gettito e tutela consumatori - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione

Associazioni di categoria criticano il differimento del riordino del gioco pubblico

Le associazioni di categoria Acadi, Acmi, Astro, Egp – fipe, Logico e Sapar hanno espresso la loro delusione per il differimento del riordino del gioco pubblico. Secondo le associazioni, il Governo ha deciso di dare priorità al riordino dell’online, posticipando quello del territorio. Questa decisione potrebbe portare a ulteriori asimmetrie nella distribuzione del gioco, a discapito delle altre verticali distributive del territorio. Le associazioni sottolineano che ciò comporterebbe una perdita di gettito erariale consistente, considerando che solo 1 miliardo di euro dei 11 miliardi generati dal comparto del gioco pubblico proviene dall’online, mentre 10 miliardi sono generati dai prodotti del territorio. Inoltre, il differimento del riordino delle concessioni per il gioco fisico metterebbe a rischio la tutela della legalità sui territori e comprometterebbe gli attuali livelli occupazionali.

Le conseguenze del differimento del riordino del gioco pubblico

Secondo le associazioni di categoria, il differimento del riordino del gioco pubblico avrebbe diverse conseguenze negative. Innanzitutto, si comprometterebbero gli attuali livelli occupazionali, considerando che 140.000 dei 150.000 lavoratori del comparto sono impegnati sul territorio. Inoltre, verrebbero compromessi anche il ruolo delle aziende di gestione degli apparecchi e la tutela dell’utente. Attualmente, esistono misure di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo solo per alcuni prodotti del territorio e online, ma una valutazione complessiva di queste misure è necessaria per garantire una tutela adeguata dell’utente. Le associazioni sottolineano che una strategia complessiva per il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo dovrebbe essere individuata in un’unica Conferenza Stato regioni e comuni che tratti sia l’online che il territorio.

Le critiche delle associazioni di categoria

Le associazioni di categoria criticano il fatto che il differimento del riordino del gioco pubblico favorirebbe le imprese internazionali a discapito delle piccole e medie imprese italiane che operano sul territorio. Inoltre, sottolineano che un riordino non uniforme, non equilibrato e non gestito complessivamente potrebbe compromettere gli interessi costituzionali e l’esistenza stessa del comparto del gioco pubblico. Le associazioni evidenziano anche l’effetto della perdita indiretta di gettito erariale e suggeriscono di eliminare l’obbligo di inserimento della tessera sanitaria delle vlt, che ha ridotto del 30% la domanda di gioco. Al suo posto, propongono l’utilizzo di un documento all’ingresso che sia efficace per il controllo e che permetta di recuperare il gettito perso.

Le associazioni di categoria Acadi, Acmi, Astro, Egp – fipe, Logico e Sapar sono deluse per il differimento del riordino del gioco pubblico e criticano le conseguenze negative che questa decisione potrebbe comportare. Le associazioni chiedono un riordino uniforme e equilibrato del gioco pubblico, che tenga conto degli interessi delle imprese italiane e garantisca una tutela adeguata dell’utente.