Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Rifiutata la richiesta di arresti domiciliari per Mauro Pedrotti, accusato dell’omicidio della madre
Il gip Gaia Sorrentino ha deciso di respingere la richiesta di arresti domiciliari presentata dal legale di Mauro Pedrotti, il 54enne che ha confessato di aver strangolato la madre, Santina Delai, nella loro casa a Puegnago sul Garda, in provincia di Brescia. Il giudice ha ritenuto che, data la condotta dell’indagato, ci sia il rischio di inquinamento delle prove e ha quindi convalidato il fermo, ordinando la custodia cautelare in carcere per Pedrotti.
Durante l’interrogatorio in carcere, Pedrotti ha fatto una dichiarazione spontanea in cui ha negato di aver premeditato l’omicidio, contraddicendo così l’accusa. Tuttavia, il gip ha ritenuto che ci siano delle esigenze in ordine al pericolo di inquinamento probatorio, motivo per cui ha deciso di mantenere Pedrotti in custodia cautelare in carcere.
La confessione di Mauro Pedrotti
Nonostante la sua dichiarazione spontanea di non aver premeditato l’omicidio, Mauro Pedrotti ha confessato di aver strangolato sua madre, Santina Delai. La donna, 78 anni, è stata trovata morta mercoledì nella loro casa a Puegnago sul Garda. Pedrotti ha ammesso di essere responsabile dell’omicidio, ma ha negato di averlo pianificato in anticipo.
La decisione del gip
Il gip Gaia Sorrentino ha deciso di convalidare il fermo di Mauro Pedrotti e di respingere la richiesta di arresti domiciliari presentata dal suo avvocato. Secondo il giudice, la condotta dell’indagato fa sorgere il rischio di inquinamento delle prove, motivo per cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. La decisione del gip è stata presa in considerazione delle esigenze legate alla tutela delle prove nel corso delle indagini.
Fonte: ANSA