Giovanni Toti: Un decennio di politica sulle montagne russe, dalla TV alla guida della Liguria

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Giovanni Toti: Un decennio di politica sulle montagne russe, dalla TV alla guida della Liguria - Occhioche.it

Giovanni Toti, l’ex direttore di Studio Aperto e Tg4, ha intrapreso un viaggio politico tumultuoso negli ultimi dieci anni. Dalla sua chiamata diretta da parte di Silvio Berlusconi, alla guida della Liguria, fino alla fondazione di Cambiamo!, Coraggio Italia e Noi Moderati, Toti ha bruciato tutte le tappe, ma non senza affrontare sfide e controversie. Questo articolo esplora il percorso politico di Toti, dalle sue origini mediatiche alle sue attuali ambizioni politiche.

1. Dalla TV ad Arcore: ‘ingresso di Toti nella politica

Il viaggio politico di Giovanni Toti inizia nel 2014, quando l’allora ex premier Silvio Berlusconi lo chiama direttamente per entrare in politica. Toti, allora direttore di Studio Aperto e Tg4, diventa consigliere di Berlusconi e membro del cosiddetto cerchio magico, guidato da Maria Rosaria Rossi e Francesca Pascale. Tuttavia, la convivenza di Toti con la vecchia guardia azzurra non è semplice, soprattutto durante lo scontro aperto con Raffaele Fitto.

La trasformazione di Toti

Berlusconi punta le sue fiches su Toti, ma l’immagine ha il suo peso per il Cavaliere. Toti, con il ‘difetto’ dei chili di troppo, viene messo a dieta da Berlusconi. ‘iconica foto di Toti in tutto bianco accanto al Cavaliere in un centro benessere sul lago di Garda simboleggia questa trasformazione.

2. Dalle elezioni europee alla guida della Liguria: ‘ascesa di Toti

Nel gennaio 2014, Toti viene candidato alle elezioni europee, segnando il suo battesimo con la prima linea. Tuttavia, la sua permanenza a Strasburgo dura meno di un anno. Nel 2015, Toti decide di candidarsi alla guida della Liguria, regione di residenza ma non di nascita. Nonostante una gaffe in diretta TV su Novi Ligure, Toti riesce ad aggiudicarsi la vittoria contro Raffaella Paita, candidata del centrosinistra.

Le sfide di Toti come governatore

‘ascesa di Toti in Regione si complica con il referendum fallito sulle trivelle nel 2015 e la tragedia del Ponte Morandi nel 2018. Tuttavia, queste sfide non impediscono a Toti di essere rieletto alla guida della Liguria nel 2020.

3. Da Forza Italia a Noi Moderati: ‘allontanamento di Toti da Berlusconi

Annoverato nella lunga lista dei delfini di Berlusconi, Toti lascia Forza Italia nel 2019 dopo la decisione dell’ex premier di chiudere il tavolo delle regole. Toti lancia quindi Cambiamo! e si candida per un secondo mandato come governatore della Liguria. Nel 2021, Toti scioglie Cambiamo! e dalle ceneri nasce Coraggio Italia, in condivisione con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Con la fine anticipata del governo Draghi e le elezioni politiche alle porte, Toti sigla un accordo con Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi, presentando la lista Noi Moderati e diventando il presidente del consiglio nazionale del partito.

Il cerchio si chiude

Noi Moderati sigla infine un’alleanza con Forza Italia per le prossime elezioni europee, chiudendo così il cerchio di una corsa di Toti che per 10 anni lo ha visto, politicamente, sulle montagne russe.