Inchiesta Dda Genova: corruzione e collegamenti con Cosa Nostra, 10 indagati tra cui il Governatore Toti e l’ex Presidente dell’Autorità Portuale Signorini

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Inchiesta Dda Genova: corruzione e collegamenti con Cosa Nostra, 10 indagati tra cui il Governatore Toti e l'ex Presidente dell'Autorità Portuale Signorini - Occhioche.it

Introduzione:
‘inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova ha portato a 10 provvedimenti cautelari per persone appartenenti all’entourage del Governatore della Liguria Giovanni Toti, imprenditori e presunti collegamenti con Cosa Nostra. ‘accusa principale è di corruzione per l’esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, con diverse misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Genova e richieste dalla Procura lo scorso 27 dicembre.

Le accuse per Giovanni Toti, Paolo Emilio Signorini e Aldo Spinelli

1.1 Giovanni Toti, Governatore della Liguria
Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. Per lui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

1.2 Paolo Emilio Signorini, ex Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
‘ex Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, è accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. La misura restrittiva più severa, quella della custodia cautelare in carcere, è stata disposta nei suoi confronti.

1.3 Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare
‘imprenditore Aldo Spinelli, operante nel settore logistico ed immobiliare, è accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del Presidente della Regione Liguria. Anche per lui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le accuse per Roberto Spinelli, Mauro Vianello e Francesco Moncada

2.1 Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare
Roberto Spinelli, figlio di Aldo e anch’egli imprenditore nel settore logistico ed immobiliare, è accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria. A suo carico è stata applicata la sola misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.

2.2 Mauro Vianello, imprenditore operante nel Porto di Genova
Mauro Vianello, imprenditore operante nell’ambito del Porto di Genova, è accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini. Anche per Vianello è stata applicata la sola misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.

2.3 Francesco Moncada, Consigliere di amministrazione di Esselunga
Francesco Moncada, Consigliere di amministrazione di Esselunga, è accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria. A suo carico, come per Roberto Spinelli e Mauro Vianello, è stata disposta la sola misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.

Le accuse per Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa, Italo Maurizio Testa e Venanzio Maurici

3.1 Matteo Cozzani, Capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria
Matteo Cozzani, Capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria, è accusato di corruzione elettorale, con l’aggravante mafiosa di aver agito in favore di Cosa Nostra, in particolare a vantaggio del clan Cammarata del ‘mandamento’ di Riesi con proiezione nella città di Genova. È accusato anche di corruzione per l’esercizio della funzione. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

3.2 Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, fratelli accusati di corruzione elettorale
due fratelli Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa sono accusati di corruzione elettorale, aggravata dal fine di aver agevolato Cosa Nostra. Entrambi sono sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere . Alle regionali in Liguria del 20 e 21 settembre 2020, avrebbero promesso posti di lavoro per far convogliare i voti degli elettori, appartenenti alla comunità riesina di Genova e comunque siciliani, verso la lista ‘Cambiamo con Toti Presidente’ e verso il candidato Stefano Anzalone, indagato ma non colpito da ‘misure’. Iscritti a Forza Italia, sono stati sospesi dal partito. Arturo Testa lavora al Consiglio regionale della Lombardia come collaboratore del gruppo di FI.

3.3 Venanzio Maurici, ex sindacalista della Cgil in pensione
Venanzio Maurici, ex sindacalista della Cgil in pensione, è accusato di corruzione elettorale, aggravata dal fine di aver agevolato Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata di Riesi con proiezione su Genova. È destinatario dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La Cgil lo ha sospeso.

Sequestro di beni e disponibilità finanziarie
Nei confronti di Signorini e di Spinelli padre e figlio, il gip ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.