Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Nuova ondata di cyber-attacchi degli hacker filorussi contro siti italiani
Una nuova ondata di attacchi informatici sta colpendo i siti web italiani, con gli hacker che si definiscono “Noname057” e sostengono di agire “in supporto agli agricoltori che stanno protestando”. Questo gruppo di hacker è supportato da altre tre crew: Folk’s CyberArmy, 22C e CyberDragon.
Come nelle precedenti azioni, gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service), che consiste nell’invio di un’enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, sovraccaricandolo e impedendone il corretto funzionamento.
Al momento, i disagi sembrano essere limitati e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale sta monitorando attentamente la situazione.
I Noname057 hanno pubblicato sul loro canale Telegram affermazioni di propaganda filo-Mosca, sostenendo che gli agricoltori italiani sono stanchi delle politiche sbagliate delle autorità italiane e che queste ultime sostengono il regime criminale di Zelenskyj, presidente dell’Ucraina, invece di occuparsi dei problemi interni del Paese.
Tra gli obiettivi degli attacchi informatici ci sono vari siti di istituzioni, aziende e banche, tra cui l’Agenzia del demanio, Credem, Bper e le aziende di trasporto pubblico di Siena, Torino, Palermo, Cagliari e Trento.
Non è la prima volta che gli hacker filorussi prendono di mira siti web italiani. Recentemente hanno condotto una simile offensiva contro la Spagna, in supporto alla protesta degli agricoltori di quel Paese.
In conclusione, gli attacchi informatici dei Noname057 e delle altre crew di hacker filorussi stanno causando disagi ai siti web italiani, ma al momento sembrano essere sotto controllo. Le autorità italiane, in particolare l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, stanno monitorando attentamente la situazione. Gli hacker sostengono di agire in supporto agli agricoltori italiani, criticando le politiche delle autorità italiane e sponsorizzando il regime criminale di Zelenskyj. Gli obiettivi degli attacchi includono istituzioni, aziende e banche italiane. Si tratta di un fenomeno preoccupante che richiede un’attenzione costante da parte delle autorità competenti.