Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2024 by Giordana Bellante
La scena notturna di Roma Nord, in particolare nel quadrante tra Flaminio e Prati, è caratterizzata da eventi motociclistici che attirano appassionati da tutto il Lazio. Questi raduni, organizzati principalmente tramite i social media, suscitano preoccupazione tra i residenti, infastiditi dal rumore assordante e dalla velocità eccessiva delle moto che affollano le strade del quartiere nelle sere del giovedì.
Il fenomeno delle corse notturne a Roma Nord
Negli ultimi tre anni, i residenti di Roma Nord hanno segnalato un crescente problema legato al comportamento dei motociclisti di grossa cilindrata. Sebbene le segnalazioni siano aumentate di frequenza da quando la pandemia ha reso gli spazi pubblici più accessibili, pare che questa abitudine sia radicata da tempo. Le strade di Ponte Milvio, Circonvallazione Clodia e Lungotevere diventano un vero e proprio circuito per le corse, con il rombo dei motori che risuona nelle ore notturne.
La presenza di questi motociclisti in cerca di adrenalina è divenuta una costante, trasformando le notti romane in un’occasione di competizione. Le condivisioni sui social media, tra cui YouTube e TikTok, permettono ai bikers di mostrare le loro “imprese”, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sul rispetto delle normative vigenti. Video di spedizioni a tutta velocità, in evidente violazione dei limiti di velocità, diventano virali, alimentando un circolo virtuoso della più pericolosa “cultura della velocità”.
I raduni di motociclisti al Ponte Milvio
Ogni giovedì, il piazzale di Ponte Milvio si trasforma in un punto di ritrovo per motociclisti, che si danno appuntamento per condividere una passione comune. Spesso si aggregano anche oltre cinquanta centauri, pronti a partire per le loro scorribande notturne. Gli incontri, inizialmente concepiti come momenti di aggregazione, si sono evoluti in eventi chiaramente finalizzati alla corsa, lungo percorsi ben noti come la Circonvallazione Clodia e Tor di Quinto.
Le testimonianze dei residenti raccontano del tumulto generato dai raduni, in particolare la sera del 29 agosto, quando una particolare ondata di rumori notturni ha superato ogni limite. Un’esperienza dolorosa che ha portato gli abitanti a sollecitare l’intervento delle autorità locali attraverso PEC inviate alla polizia municipale di Prati e Ponte Milvio, senza ricevere alcun riscontro. Le richieste di maggior controllo da parte delle forze dell’ordine, tra cui la semplice idea di posizionare autovelox lungo i percorsi abitualmente utilizzati, rimangono inascoltate.
Alta velocità, impennate e pericoli per la comunità
I video disponibili online rappresentano un chiaro esempio di come questi raduni finiscano per sfociare in comportamenti estremi. Dopo aver lasciato Ponte Milvio, molti motociclisti superano agevolmente i 100 km/h, esibendosi in manovre acrobatiche come le famose impennate, note come “pinne”. Queste dimostrazioni di abilità, sebbene possano essere impressionanti per chi osserva, pongono un rischio tangibile sia per chi guida che per gli automobilisti e i pedoni nelle vicinanze.
Numerosi residenti hanno espresso preoccupazione riguardo alle violazioni delle norme stradali, testimoniando come le notti siano caratterizzate da un costante disturbare della quiete pubblica. “Il disturbo è inaccettabile; le violazioni vanno dal superamento dei limiti di velocità ai comportamenti pericolosi e illegali delle moto,” ci racconta una residente. “La situazione ha raggiunto un punto critico, e appare evidente che azioni concrete per affrontare il problema siano necessarie, per tutelare la sicurezza di tutti, compresi i motociclisti stessi.”