Indagine su vasta scala a Cosenza: scoperto traffico illecito di telefoni cellulari nel carcere locale

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Indagine su vasta scala a Cosenza: scoperto traffico illecito di telefoni cellulari nel carcere locale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 by Francesca Monti

Contesto: La Procura della Repubblica di Cosenza ha recentemente portato alla luce un’inchiesta di notevole portata, che vede coinvolte circa cinquanta persone accusate di aver introdotto illegalmente telefoni cellulari all’interno del carcere cittadino. Questa rete illecita avrebbe permesso ai detenuti di mantenere contatti con l’esterno, violando le rigide regole penitenziarie.

‘inchiesta e i suoi sviluppi

Sottotitolo: “61 episodi sotto la lente d’ingrandimento”

‘indagine, che si è estesa dall’ottobre 2022 al giugno 2023, ha portato all’identificazione di 61 episodi specifici legati a questo traffico illecito. La Procura, dopo aver notificato l’avviso di conclusione delle indagini, ha rivelato che anche alcuni familiari dei detenuti sarebbero coinvolti in questa rete di contrabbando.

Sottotitolo: “Un’indagine che non risparmia nessuno”

‘inchiesta non ha risparmiato nessuno, coinvolgendo persino alcuni dei più noti boss della ‘ndrangheta’. Tra gli indagati, spicca il nome di **Nicola Campolongo, padre del piccolo “Coco”, il bambino tragicamente assassinato e dato alle fiamme all’interno di un’auto nel gennaio 2024 a Cassano allo Ionio. Con lui, in quel terribile incidente, persero la vita anche il nonno Giuseppe Iannicelli e la sua compagna marocchina, Ibis Taoussa.

Il traffico illecito di telefoni cellulari nel carcere

Sottotitolo: “Un problema di sicurezza e controllo”

Il traffico illecito di telefoni cellulari all’interno delle carceri rappresenta un problema di sicurezza e controllo di notevole portata. La possibilità per i detenuti di comunicare liberamente con l’esterno può infatti facilitare la gestione di attività illecite anche dall’interno del carcere, compromettendo l’efficacia del sistema penitenziario e la sicurezza pubblica.

Sottotitolo: “Le misure di contrasto”

Le autorità stanno mettendo in atto diverse misure per contrastare questo fenomeno. Tra queste, l’uso di tecnologie avanzate per il rilevamento di dispositivi elettronici non autorizzati e il potenziamento dei controlli sui visitatori e sul personale del carcere. ‘obiettivo è quello di garantire il rispetto delle regole all’interno degli istituti penitenziari e prevenire la possibilità di condotte illecite.

‘indagine in corso a Cosenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta a questo fenomeno, dimostrando l’impegno costante delle autorità nel garantire la sicurezza e il rispetto della legge all’interno del sistema carcerario. La conclusione delle indagini e i successivi sviluppi giudiziari forniranno ulteriori elementi per comprendere la portata di questo traffico illecito e l’efficacia delle misure di contrasto adottate.

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