Indagine sulla morte di Massimiliano Lucietti

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Indagine sulla morte di Massimiliano Lucietti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2024 by Francesca Monti

Un’indagine avvolta nel mistero

Il pm Davide Ognibene ha firmato la richiesta di archiviazione dell’indagine sulla morte di Massimiliano Lucietti, il giovane cacciatore di 24 anni trovato morto da un colpo di arma da fuoco nei boschi di Celledizzo, in Trentino, il 31 ottobre del 2022.

La scoperta macabra nei boschi di Celledizzo

Il corpo senza vita di Lucietti è stato scoperto da Maurizio Gionta, ex guardia forestale di 59 anni, il quale si è successivamente tolto la vita negli stessi boschi solo 24 ore dopo aver ritrovato il giovane. Prima di compiere il gesto estremo, Gionta ha lasciato un biglietto in cui ha espressamente chiesto di non essere ritenuto responsabile della morte del 24enne.

Analisi e mistero attorno alla morte di Massimiliano Lucietti

Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che il calibro del proiettile che ha causato la morte di Lucietti era parzialmente compatibile con l’arma posseduta da Gionta, una carabina Winchester calibro 270. Tuttavia, nonostante fosse stata stabilita una possibile correlazione balistica, l’analisi dello stub su mani e abiti di Gionta è risultata negativa. Ulteriori approfondimenti condotti dal Ris di Parma su 26 fucili appartenenti a cacciatori della zona, e compatibili per calibro, non hanno portato a risultati certi. Pertanto, il mistero avvolge ancora la tragica morte del giovane cacciatore.

La determinazione della famiglia di Lucietti

Recentemente, i familiari di Massimiliano Lucietti hanno annunciato tramite l’avvocato Giuliano Valer la loro ferma intenzione di continuare la ricerca di verità e giustizia, dichiarando che non si arrenderanno finché non sarà identificata la persona responsabile di aver privato della vita il loro caro Massimiliano.